HomeComunicato StampaSBC: senza lotta gli insegnanti si condannano da sé

SBC: senza lotta gli insegnanti si condannano da sé

Gli insegnanti sono incapaci di lottare

Fino a quando gli insegnanti penseranno che ci sarà un partito, un governo, un ministro, un sindacato che risolveranno tutti i loro problemi a partire da quello retributivo senza che essi muovano un solo dito, pensando che sia una cosa a loro dovuta, allora io credo che i loro problemi non solo resteranno tutti irrisolti ma con il passare del tempo diventeranno addirittura irrisolvibili.

Dal 1° agosto 2023 torna il bonus 200 euro, ma solo per questi lavoratori?

Gli insegnanti che credono che un gruppo Facebook, una piazza virtuale, una petizione possano sostituire una manifestazione o uno sciopero, a mio avviso sono totalmente fuori dal mondo.

Se essi rinunceranno alla lotta in partenza, come hanno fatto in questi anni, non solo perderanno in partenza ma saranno condannati all’irrilevanza sociale e politica più completa.

L’illusione che qualche politico possa muoversi a loro favore, oggi va molto di moda l’emendamento al DL di turno, allora gli insegnanti non solo saranno condannati all’irrilevanza sociale e politica ma anche ad essere gli uni contro gli altri armati.

Solo la lotta impostata su problemi comuni in primis le retribuzioni potrebbe essere un’arma vincente, sostenuta anche economicamente dai sindacati che vogliano essere, oltre che banditori di ricorsi, fornitori di consulenza e ispiratori di emendamenti, anche forze progressive di cambiamento della condizione lavorativa delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola.

Libero Tassella SBC

Zangrillo: “Verso la Chiusura del Contratto della Scuola”

 

informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news