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Trasferimenti 2019 – Addio agli ambiti territoriali

La mobilità 2019 non terrà conto degli ambiti territoriali. Un altro pezzo di buona scuola va in soffitta, ovvero quella relativa gli ambiti territoriali.

Le domande di trasferimento 2019 saranno dunque senza i famisi ambiti territoriali, si ritorna all’antico? Sembra di no. Si va invece avanti con la riforma targata Pittoni (Lega) e Granato M5S. Infatti nell’incontro con i sindacati il MIUR ha fatto riferimento ai disegni di legge AS753 e AS763 presentati dai due parlamentari.

Trasferimenti 2019 si alle 3 fasi: comunale, provinciale e interprovinciale.

I due disegni di legge prevedono la cancellazione dell’odiatissima chiamata diretta e quindi senza chiamata diretta gli ambiti non hanno alcun senso di esistere. Sarà introdotta dunque la vecchia fase comunale? Probabilmente si, anche se il disegno di legge presentato dal senator Pittoni in verità non prevede la cancellazione in toto degli ambiti.

I sindacati durante l’incontro avvenuto con i rappresentanti del MIUR avendo come oggetto la mobilità triennale, hanno evidenziato la necessità di ripristinare i codici dei comuni cancellati da Renzi e dalla sua pessima legge 107/15 e di ripristinare nel suo complesso le 3 fasi della mobilità: comunale, provinciale e interprovinciale.

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