L’APE, a differenza di quanto annunciato, per le maestre non sarà gratuita.
La propaganda del governo si è fermata davanti alla realtà dei fatti. Come dicevano i latini: verba manent scripta volant, infatti sulla carta, ovvero sulla legge di bilancio, le promesse di Renzi evaporano davanti alla cruda realtà.
Le promesse, è sempre bene ricordarlo, erano di includere nell’APE agevolata le maestre della scuola dell’Infanzia poichè il loro lovoro è considerato usurante.
La realtà invece parla di anticipo a costo zero solo a delle categorie “speciali” il cui importo massimo mensile arriva a 1.300-1.350 Euro lordi. Una beffa per le maestre le quali saranno costrette a lavorare fino a tarda età in contizioni davvero difficili.
Il tetto che le avrebbe salvate e quindi avrebbe permesso l’uscita anticipata dal lavoro, sarebbe stato, così come consigliavano gli stessi sindacati, di 1.650 Euro, ma forse si riusciva a salvarle anche con 1.500 Euro.
Evidentemente la volontà politica è stata un’altra, le maestre probabilmente se ne ricorderanno in occasione del referendum.