La Legge 104, art. 3 comma 3, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Ma come si applica il diritto di priorità nella scelta della sede scolastica durante i concorsi?
Più volte è stato chiarito che il riconoscimento ex art. 3 comma 3 della Legge 104, anche se con condizione rivedibile, consente di esercitare la priorità, ma esclusivamente nella seconda fase della procedura.
Essendo un concorso su base regionale, inizialmente i vincitori scelgono la provincia di assegnazione. Successivamente, nella FASE 2, sarà possibile indicare l’ordine di preferenza delle istituzioni scolastiche e dichiarare eventuali requisiti per ottenere la precedenza. Tuttavia, tale diritto è esercitabile solo se la provincia assegnata coincide con quella del familiare assistito.
Inoltre, i candidati potranno specificare ulteriori dettagli come titoli di insegnamento per posti speciali, preferenze per cattedre serali o ospedaliere e disponibilità per incarichi particolari. Questo processo garantisce una maggiore equità e attenzione alle esigenze personali, pur rispettando le regole del concorso.
Un tema complesso che richiede attenzione per tutelare i diritti di chi affronta situazioni delicate.
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