L’inserimento dei titoli di riserva nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) rappresenta un tema delicato e regolato da normative specifiche. In particolare, la legge n. 68/99 disciplina le modalità di accesso a quote riservate per diverse categorie, tra cui invalidi civili, orfani e superstiti di vittime del dovere. Tuttavia, è fondamentale comprendere che titoli di riserva possono essere dichiarati esclusivamente in fase di aggiornamento delle GPS e non durante la selezione delle 150 preferenze per le supplenze. I titoli di riserva dunque ricoprono un ruolo centrale in questo processo.
Per l’invalidità civile, è obbligatorio essere iscritti nelle liste di collocamento obbligatorio come disoccupati al momento della presentazione della domanda. In alternativa, è necessario aver già presentato la relativa iscrizione in precedenti procedure. Chi è attualmente occupato e non ha mai effettuato tale iscrizione, deve necessariamente risultare disoccupato per poter adempiere a questa condizione. Anche in questo caso, i titoli di riserva possono fare la differenza nelle assunzioni.
Le regole stringenti mirano a garantire trasparenza e rispetto delle normative vigenti, ma possono creare difficoltà per chi si trova in situazioni lavorative stabili. Considerare attentamente l’effetto dei titoli di riserva è dunque essenziale prima di procedere con eventuali dimissioni per accedere alle riserve previste dalla legge.
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