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Il Sindacato “Adesso Scuola” esprime profonda solidarietà al Governo e agli operatori della sanità

Il “Sindacato “Adesso Scuola” esprime profonda solidarietà al Governo e a tutti coloro che in questo momento, così difficile, si stanno prodigando per curare e assistere tutte le persone in difficoltà (sanitari, forze dell’ordine e tutti quei lavoratori che ci permettono di usufruire dei beni essenziali di prima necessità), ma un pensiero va anche alle famiglie bisognose, alle categorie più deboli, specialmente anziani e malati, che questa pandemia (COVID-19) mette a dura prova.

Proprio nella capacità di affrontare gli “stati di eccezione” senza derogare ai propri princìpi di fondo della Costituzione, sembra consistere la principale differenza tra la nostra e altre forme di Stato: ecco perché ogni sguardo ammiccante, o addirittura benevolo, verso sistemi agli antipodi rispetto al nostro (il riferimento è naturalmente alla situazione cinese) è assolutamente fuori luogo. Si aggiunga che è tutto da dimostrare che un regime autoritario sia meglio attrezzato per fare fronte ad emergenze come quella di Covid–19: non soltanto perché è più facile individuare un rischio in una società aperta e democratica, ma anche perché le regole, soprattutto quelle più costrittive, funzionano davvero quando sono interiorizzate, ed è più facile che lo siano in un contesto di democrazia costituzionale, purché questo sia percepito come autorevole da noi cittadini.

Mai come in questo momento serve, non solo la solidarietà di tutte le forze politiche e sindacali, ma un’unità d’intenti; bisogna darsi da fare, ognuno nel proprio piccolo, per dare una mano a chi più ne ha bisogno. In questi giorni, di grande ansia per il paese, abbiamo letto come molti sindacati, dai confederali agli autonomi, chiedono percorsi agevolati per i precari (concorsi per soli titoli, graduatorie per immettere in ruolo i precari, inserimenti in GAE ecc.) cercando di cogliere “l’occasione” per “accaparrarsi” il consenso dei precari. Noi riteniamo del tutto sbagliata questa politica di chi più ne più ne metta al solo fine di procacciare consensi, siamo solidali con il GOVERNO PER TUTTO LO SFORZO FINANZIARIO CHE STA COMPIENDO, nella speranza che riusciremo, tutti insieme, al più presto, ad uscire fuori da questo tunnel.

Solo quando l’emergenza sarà passata si potrà iniziare a discutere di graduatorie, di concorsi ed altro. Ci sederemo al tavolo e discuteremo in relazione alle nuove esigenze, su quali potranno essere le soluzioni migliori per tutti, dando le nostre proposte in termini di idee ragionevoli e produttive, e soprattutto nell’interesse generale della grande Nazione che è L’ITALIA.

In questo periodo saremo vicino ai lavoratori della scuola e lavoreremo da remoto, saremo sempre disponibili, con tutte le nostre sedi, tramite i nostri contatti telefonici e le nostre email, ricordando a tutti che: Il digitale e l’innovazione sono alleati preziosi per farci vivere un quotidiano sostenibile, migliorando la nostra qualità della vita nonostante le limitazioni.
Abbiamo tutti il dovere di restare a casa, se non è indispensabile uscire, per limitare al massimo la diffusione del virus. Una responsabilità collettiva a cui non ci dobbiamo sottrarre.

IL PRESIDENTE
DIRIGENTE SCOLASTICO GIACOMO VITALE

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