Sono giorni concitati, il governo Meloni è pronto a nascere e i partiti iniziano a smarcarsi. La Lega, ad esempio, ha puntato il Viminale ma difficilmente sarà accontentata e allora mette le mani avanti puntando l’accento sulla difesa degli stipendi (fra questi anche quelli della scuola?), le pensioni e il lavoro. E’ quanto emerge dopo l’incontro di Arcore con gli altri leader del centro-destra.
Che fine farà il bonus 150 euro?
Intanto nel mese di novembre riceveranno il bonus 150 euro il personale della scuola con reddito inferiore a 20.000 euro, ma le categorie interessate sono molteplici, fra questi tutti i lavoratori dipendenti della PA ma anche del privato. Riceveranno il bonus anche i pensionati, gli autonomi, i disoccupati che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e i lavoratori stagionali come ad esempio i forestali siciliani.
Lo avranno anche coloro i quali percepiscono la disoccupazione agricola, ma anche gli incaricati alle vendite a domicilio, insomma il limite è la soglia del reddito cvhe deve essere al di sotto dei 20.000 euro.
La stagione dei bonus finisce qui o proseguirà anche con il governo Meloni? Ci piacerebbe saperlo anche perché i docenti di ruolo, ma anche i precari che stanno facendo ricorsi e li stanno vincendo, hanno diritto al bonus 500 euro per la formazione professionale e culturale, ma anche per acquistare sussidi informatici utili alla didattica.
Questa linea politica dipenderà molto dalle scelte economiche del prossimo governo, ad iniziare dal ministro che guiderà il MEF.
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