Nel primo trimestre del 2025, le nuove misure restrittive sulle pensioni introdotte dal governo Meloni, con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in prima linea, hanno portato a un significativo calo dei pensionamenti anticipati. Secondo i dati Inps, le pensioni anticipate sono diminuite del 23% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Questa riduzione è particolarmente evidente nel settore pubblico, dove il calo ha raggiunto il 33,85%, mentre nel settore privato è stato del 19,43%. Complessivamente, sono state liquidate 194.582 pensioni con un importo medio di 1.237 euro.
Un fenomeno preoccupante che emerge dai dati è l’ampliamento del divario di genere negli importi delle pensioni. Le donne percepiscono mediamente il 31,97% in meno rispetto agli uomini, un aumento rispetto al 29,1% registrato nel 2024. Mentre gli uomini ricevono in media 1.486 euro al mese, le donne si fermano a 1.011 euro.
Questa disparità mette in luce la necessità di ulteriori interventi per garantire equità nei trattamenti pensionistici tra i generi, un tema che continua a essere al centro del dibattito pubblico e politico.
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