HomeScuolaMinistero dell'IstruzioneProfessor Giovanni Rezza: le scuole potrebbero restare chiuse per altri 10 giorni

Professor Giovanni Rezza: le scuole potrebbero restare chiuse per altri 10 giorni

Le decisioni draconiane di chiusura delle scuole potrebbero durare ancora, forse per altri 10 giorni per verificare l’andamento dell’epidemia da coronavirus. Ad affermarlo a Porta a Porta, il programma condotto da Bruno Vespa su Rai 1 è stato il professor Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss.

La ministra Azzolina non ha né smentito e né confermato poichè il MIUR si rimette alle indicazioni del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità: “Ho il cuore spezzato a pensare che le scuole siano chiuse, però da membro del governo devo dire che con lucidità e serenità seguiremo le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità per decidere quando riaprire le scuole o se chiuderle eventualmente in alcune zone d’Italia. Dipenderà dalle indicazioni che riceveremo”.

3.663.466 di studenti a casa per l’emergenza coronavirus

La ministra visibilmente stanca e amareggiata per per quanto sta accadendo nel nostro Paese è chiamata ogni giorno a prove impegnative e a decisioni importanti che riguardano milioni di persone e in particolare gli studenti, a casa per via dell’emergenza coronavirus sono oltre 3 milioni: “Il ministro dell’istruzione – precisa l’Azzolina – deve garantire il servizio pubblico essenziale agli studenti: da subito abbiamo pensato ad una task force e abbiamo messo su una pagina per garantire forme di didattica a distanza, io stessa mi sono collegata, ringrazio tutto il personale scolastico, sono orgogliosa di come la scuola sta reagendo. Laddove bambini e insegnanti non fossero attrezzati il ministero sopperisce con hardware. Poi stiamo facendo gemellaggi tra scuole in difficoltà e di eccellenza”.

La ministra si dice orgogliosa dei docenti italiani

La ministra ha sottolineato come gli insegnanti si sono interessati agli strumenti che garantiscono la didattica a distanza partecipando attivamente ai webinar del MIUR: “Una partecipazione che testimonia, ancora una volta, la capacità di reazione da parte della scuola italiana – sottolinea la ministra Lucia Azzolina – ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili per realizzare questi webinar e chi li ha seguiti. La nostra comunità scolastica è viva e coesa e lo sta dimostrando ancora una volta durante questa emergenza”

In studio anche il presidente dell’INVALSI Giovanni Biondi: “Tra gli undici webinar di oggi abbiamo proposto soluzioni su come realizzare contenuti didattici digitali in formato video, l’uso del cloud, della videolezione e di piattaforme di formazione, oltre a un focus per i dirigenti scolastici su come fronteggiare l’emergenza e attività dedicate alle piccole scuole. Si tratta di strumenti e metodologie già sperimentati per offrire una didattica digitale funzionale al programma e accessibile ai ragazzi. L’esperienza che stiamo vivendo può contribuire a dare alla scuola una spinta verso l’innovazione che rimarrà anche dopo l’emergenza”.

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