La riforma del reclutamento del personale ATA, annunciata dal sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, sta generando un acceso dibattito. Attualmente, l’accesso ai ruoli ATA avviene tramite concorsi per soli titoli, un sistema in vigore da oltre 30 anni. Tuttavia, l’Unione Europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia, contestando questa modalità di assunzione.
Secondo Alberico Sorrentino (Anief-Condir), è giunto il momento di aggiornare il sistema, introducendo una selezione mista che contempli sia candidati interni che esterni. Questo approccio potrebbe migliorare l’efficienza delle segreterie scolastiche, dove le mansioni richiedono competenze sempre più specifiche.
D’altro canto, il sindacato Uil Scuola Rua invita alla cautela, sottolineando l’importanza di un confronto sindacale prima di apportare modifiche strutturali. “Ogni riforma deve essere ponderata e rispettare i tempi adeguati”, afferma Pasquale Raimondo.
Mentre il dibattito prosegue, è chiaro che una revisione del sistema è necessaria per garantire trasparenza e selezionare personale qualificato, rispondendo alle crescenti esigenze delle scuole italiane.
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