Valditara ha recentemente parlato di linee guida a cui il MIM sta lavorando da fine agosto con cui si pensa, di seguito le parole del Ministro: ” di costruire una scuola e quindi anche una società (sic!) che metta al bando la violenza, la prepotenza, l’arroganza e il maschilismo ed educhi alla cultura del rispetto, che per me è un valore centrale, proprio perché la persona è il centro, l’oggetto e il soggetto della scuola costituzionale”.
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Ora Valditara sa cosa accade nelle scuole statali italiane?
Conosce la violenza, l’arroganza dei DS nei confronti degli insegnanti?
La mancanza di rispetto nei confronti degli insegnanti da parte dei dirigenti e dei suoi collaboratori?
Gli insegnanti trattati come “personale” come oggetti, come soggetti passivi e non come persone?
La repressione con prepotenza ed arroganza di ogni forma di dissenso?
La gestione autoritaria e patriarcale delle scuole anche se a coprire il ruolo di DS è una donna?
Conosce la paura, l’omertà, il clima di sospetto e intimidazione che oggi regna nelle scuole?
Conosce che nelle scuole ci sono sempre più frequenti fenomeni di bossing, mobbing verticale e orizzontale?
Credo che Valditara come tutti i Ministri che lo hanno preceduto a partire da Luigi Berlinguer non sappia i mostri che hanno generato riforme come l’autonomia scolastica, la dirigenza scolastica e la Buona Scuola e quale siano le conseguenze dopo venti anni di queste riforme.
La scuola della Costituzione e della libertà di insegnamento, la scuola dove è possibile anche dissentire, non esiste più!
Credo che questo sia gravissimo e il gioco di occultamento e di mistificazione della realtà che si sta facendo sia un segnale molto pericoloso per la democrazia e per il futuro del nostro Paese.
Libero Tassella SBC
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