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SBC: libertà di mobilità su tutto il territorio nazionale per tutto il personale docente e ATA 2021/22 nei trasferimenti, nelle assegnazioni provvisorie e nella stipula dei contratti a tempo determinato ex art. 36 CCNL

Si elimini ogni vincolo di permanenza attraverso la revisione del contratto triennale sulla mobilità e con il primo provvedimento legislativo si abroghino tutti i vincoli imposti da norme che ingabbiano per anni il personale scolastico nelle scuole di titolarità a molti km di distanza dalle loro famiglie e dai loro territori di origine.

Bisogna contemperare due diritti : quello al lavoro e quello al ricongiungimento alle famiglie in caso si verifichi la possibilità di essere trasferiti secondo le vigenti norme contrattuali, ricordando che la mobilità è da anni ormai materia contrattuale e non riserva di legge per tutto il personale della scuola ivi compresi i neoimmessi in ruolo, senza creare illogiche disparità di trattamento tra lavoratori come è stato fatto.

Ricordiamo che la 159 ha sottratto la mobilità dei neo immessi in ruolo alla contrattazione, imponendo un assurdo vincolo di permanenza nella scuola di titolarità di 5 anni di effettivo servizio di insegnamento, senza la possibilità di produrre domanda di trasferimento, passaggio, utilizzazione, assegnazione provvisoria, trasformazione del contratto da tempo indeterminato a tempo determinato ex art 36 CCNL.

Si ricorda che per molti docenti i vincoli alla mobilità sono stati imposti ex post e non erano stati previsti nei bandi dei concorsi per titoli ed esami o per soli titoli attraverso i quali essi hanno maturato quest’anno l’immissione in ruolo.
Non solo ma si è creato un vincolo solo per coloro che da questi concorsi sono stati immessi in ruolo a partire dal 2020/21 in modo retroattivo.

Una rinnovata sensibilità politica di questo Governo, del Ministro prof Patrizio Bianchi e del Sottosegretario On. Sasso , sensibile a questa problematica, dovrebbe portare al superamento di questi impedimenti, voluti ed imposti dalla vecchia gestione della Ministra Azzolina e del Dott. Bruschi, che si è opposta ad ogni richiesta, fatta con emendamenti presentati dall’opposizione nell’ambito della legge di bilancio, di rivedere la legge 159/2019, anche con la sola previsione di un trasferimento interprovinciale nella medesima regione di titolarità, una proposta di mediazione fatta mesi fa da SBC e portata a conoscenza delle forze politiche ( Sen. Granato, Sen.Pittoni, On.Bucalo, On.Sasso).

Ora dal nuovo esecutivo SBC si aspetta il ripristino della mobilità per tutto il personale docente e ATA a tempo indeterminato sia per quelli che sono stati immessi in ruolo in data anteriore all’1.9.2020 sia per quelli immessi in ruolo l’1.9.2020 o che saranno immessi in data successiva, salvaguardando in ogni caso le aliquote previste dal CCNI per coloro che dovranno essere immessi in ruolo con decorrenza 1.9.2021.

Tale sblocco, che dovrà riguardare tutto il personale e non solo quello bloccato dalla 159, potrà incentivare altresì l’utilizzo di istituti come l’accodamento e la call veloce che pur sono stati istituiti dalla legge 159 e che lo scorso anno sono falliti per il blocco quinquennale dei neoimmessi in ruolo.

Libero Tassella SBC

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