SBC ritiene ormai indifferibile per la riapertura delle scuole in sicurezza a partire dal 7 gennaio prossimo l’installazione in tutte le aule delle scuole di ogni ordine e grado di sistemi di purificazione e ricambio dell’aria e di controllo di Co2.
La variante Omicron è 5 volte più infettiva della variante Delta, è molto aggressiva soprattutto per i ragazzi in età scolare tra due settimane, proprio con la ripresa della scuola, Omicron soppianterà la variante Delta, variante Omicron che interesserà tutta la popolazione italiana sia chi si è vaccinato anche con un ciclo completo di tre dosi sia chi non si è vaccinato ovviamente con conseguenze molto diverse, in termini di sintomatologia, di gravità della malattia, di ospedalizzazione, di rianimazione e purtroppo di letalità .
Ecco che risulta necessario rivedere i protocolli di sicurezza nelle scuole prima di riaprirle in presenza, le scuole sono dei cluster, e diventa necessario e non più differibile inserire in questi protocolli l’obbligo di dotare le classi di sistemi di purificazione e di ricambio d’aria e di controllo della Co2.
Il Ministro Bianchi continua ad affermare che le scuole sono sicure, ma mente e mentire non serve a fermare il virus soprattutto nella sua ultima variante Omicron.
Ora dotare di questi impianti le aule non è più un optional ai sistemi di sicurezza ma è una condizione necessaria e indispensabile, altrimenti le scuole non potranno materialmente aprire a gennaio
Le scuole si sono chiuse qualche giorno fa ed erano al collasso con centinaia e centinaia di positivi, classi in quarantena e 35.000 docenti sospesi non in regola con l’obbligo del vaccino.
Ci domandiamo come riapriranno a gennaio con l’impennata del contagio a cui ha contribuito non poco la stessa scuola in presenza e il trasporto pubblico che risente del sovraffollamento degli studenti in ingresso e in uscita dalle scuole. Anche le entrate differenziate non sono state sempre attuate.
Secondo noi di SBC occorre immediatamente un investimento straordinario di 400 milioni di euro e dotare le scuole dei sistemi di ricambio d’aria, intanto a fronte dell’aggravarsi della situazione pandemica e della sospensione degli insegnanti, bisognerebbe pensare a una possibile chiusura delle scuole almeno fino al 31 gennaio.
In caso contrario le scuole a gennaio funzioneranno come un detonatore per la diffusione di Omicron e avremo la diffusione esponenziale della nuova variante e la scuola e non solo sarà destinata alla completa chiusura.
Libero Tassella SBC
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