Il problema stipendi bassi nella scuola è quanto mai reale. Non si arriva a fine mese, lo scriviamo da tempo e più volte abbiamo evidenziato la questione dei fuorisede, ma le testimonianze di chi invece risiede nella stessa regione sono lo stesso drammatiche, Marianna scrive: “Nonostante lavoro nella mia stessa regione di residenza ormai da molti anni sono costretta a pagare l’affitto perché la sede di titolarità è molto lontana e con i collegamenti inesistenti non posso fare nemmeno la pendolare… Non si riesce ad arrivare a fine mese.. Mezzo stipendio è destinato alle spese!!!!”
Le fa eco Franco: “ci sono molti docenti che vengono da altre regioni , poi devo affittarsi un appartamento o un posto letto ,paghi luce gas condominio spesa molti la cattedra c’è l’hanno spezzata in 2/3/4/ scuole è c’è il costo del trasporto macchina o mezzi pubblici . con uno stipendio da fame è normalissimo che c’è difficoltà”
Poi, infine, c’è chi chiama in causa i politici, offrendo la ricetta per risolvere i problemi : “Si porti subito in Parlamento la detassazione totale degli insegnanti fuori sede: no tax area per loro se hanno redditi sotto i 25.000 euro. Lasciamo più soldi possibili nelle disponibilità di chi lavora fuori contro inflazione e caro-bollette. Dai partiti non vogliamo “promesse” per dopo le elezioni ma azioni immediate già con questo governo, attivo per gli affari correnti“.
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