La Camera ha dato il via libera definitivo alla riforma del voto di condotta e del sistema scolastico voluto dal Ministro Valditara. L’obiettivo dichiarato è quello di responsabilizzare maggiormente gli studenti e restituire autorevolezza ai docenti.
Tra le novità più rilevanti introdotte dalla legge approvata figurano il ripristino del voto numerico di condotta già dalle scuole medie e la bocciatura automatica per chi non raggiunge almeno il 6. Alle superiori il voto in condotta diviene determinante anche per l’ammissione agli esami, vietando il punteggio massimo a chi non arriva a 9/10.
Viene inoltre inasprita la normativa sulle sospensioni, prevedendo elaborati critici per assenze brevi e lavori socialmente utili oltre i due giorni. Una novità importante riguarda l’introduzione di multe da 500 a 10.000 euro per chi aggredisce il personale scolastico, somme destinate alla scuola per acquisti didattici.
Secondo il Ministro Valditara, si mira a “responsabilizzare i ragazzi e restituire autorevolezza ai docenti”. L’obiettivo dichiarato è valorizzare il merito e il senso di comunità, facendo leva anche sull’importanza del comportamento nel percorso formativo. Il provvedimento sembra segnare un cambio di passo nelle logiche del sistema scolastico italiano.
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