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Aprire la Partita IVA per un secondo lavoro: cosa possono fare gli insegnanti?

Libera professione per i docenti, quali i limiti e quali i permessi?

La possibilità per un insegnante, sia impiegato presso una scuola pubblica che privata di qualsiasi ordine e grado, di aprire la Partita IVA per svolgere un secondo lavoro è una questione complessa.

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È importante conoscere le normative e le eventuali incompatibilità che potrebbero sorgere. In un articolo precedente, abbiamo già affrontato parzialmente questa questione, inclusa la questione delle prestazioni occasionali. In questa guida, vogliamo approfondire l’argomento della Partita IVA per gli insegnanti.

La prima domanda che sorge spontanea è se gli insegnanti pubblici possano aprire una Partita IVA. In linea generale, tutti i dipendenti pubblici sono vincolati a svolgere il proprio lavoro in maniera esclusiva. Tuttavia, esistono alcune eccezioni, e una di queste riguarda proprio la categoria degli insegnanti.

L’articolo 508 del Decreto Legislativo 297/94 illustra i casi di incompatibilità con la professione di insegnante, tra cui:

  • Impartire lezioni private ad alunni del proprio istituto;
  • Avere un altro rapporto di impiego pubblico;
  • Svolgere attività commerciale, industriale e professionale in proprio;
  • Assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati;
  • Accettare cariche in società costituite a fini di lucro, ad eccezione di società od enti per i quali la nomina è riservata allo Stato (ad eccezione delle cooperative).

Tuttavia, il paragrafo finale dell’articolo presenta un’eccezione importante. Esso recita: “Al personale docente è consentito, previa autorizzazione del dirigente scolastico, l’esercizio di libere professioni che non siano di pregiudizio all’assolvimento di tutte le attività inerenti alla funzione docente e siano compatibili con l’orario di insegnamento e di servizio.”

In sostanza, un docente può esercitare anche una libera professione e, di conseguenza, aprire una Partita IVA, a condizione che:

  • La libera professione non entri in conflitto con l’attività di insegnamento;
  • Le due attività si svolgano in fasce orarie differenti.
  • È importante notare che un docente che svolge lezioni private non può insegnare a studenti iscritti presso lo stesso istituto.

Nel caso in cui il docente assunto lavori a tempo pieno o a part-time superiore al 50%, è obbligato a richiedere l’autorizzazione al provveditorato per poter aprire una Partita IVA. In caso contrario, potrebbe incorrere nel licenziamento per giusta causa.

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Per quanto riguarda il personale docente che lavora a tempo parziale, ossia con un rapporto di lavoro al 50%, può svolgere attività di lavoro subordinato o autonomo (quindi con Partita IVA), purché ciò non crei conflitti o pregiudichi le esigenze.

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