L’assegnazione provvisoria e il passaggio di cattedra sono temi centrali per molti docenti in Italia, ma spesso generano dubbi e incertezze. Ecco una panoramica chiara e sintetica sui requisiti necessari per accedere a queste opportunità.
L’assegnazione provvisoria può essere richiesta solo in presenza di specifici motivi, come il ricongiungimento familiare (figli, coniuge, genitori), gravi esigenze di salute comprovate o altre situazioni documentate. Inoltre, è possibile richiederla per una sola provincia, con la possibilità di indicare fino a 20 preferenze per la scuola primaria e dell’infanzia, e fino a 15 per la scuola secondaria.
Per quanto riguarda il passaggio di cattedra, è necessario aver superato l’anno di prova e possedere l’abilitazione specifica per la classe di concorso richiesta. Questo requisito è essenziale, come stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI).
Infine, è importante ricordare che i docenti neoassunti o vincolati da particolari disposizioni potrebbero non essere idonei a presentare domanda di assegnazione provvisoria, salvo specifiche deroghe.
Rimanete aggiornati sulle novità normative per cogliere al meglio queste opportunità professionali.
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