Continua inspiegabilmente la querelle sui banchi con le rotelle voluti dalle scuole e acquistate dal Ministero dell’Istruzione a guida Azzolina.
Le sedute con le rotelle, com’è noto a tutti, sono da decenni utilizzati nelle scuole dei paesi più evoluti del Nord Europa, quei paesi che da sempre ci consigliano di prendere come esempio. Peccato che quando si cerca di imitarli interviene certa politica deridendo tali scelte.
L’ultimo episodio balzato agli onori della cronaca è accaduto a Venezia, una dirigente scolastica se ne è disfatta gettandoli letteralmente del bidone della spazzatura. Una pagina triste che nessuno avrebbe voluto vedere e che ha portato la Corte dei Conti ad aprire un’istruttoria nei confronti della preside (sembrerebbe di aria Forza Italia).
Come era prevedibile non sono mancate le polemiche politiche, l’ex ministra Azzolina ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Bianchi, mentre il sottosegretario Sasso addirittura parla di stagione (quella dell’Azzolina n.d.r) tramontata.
Peccato, ed è strano che il sottosegretario non ne sia a conoscenza, che le scuole ancora oggi continuano a richiedere l’acquisto di tali sedute ed ad utilizzarle per la didattica innovativa così come avviene in quei paesi del Nord Europa.
La scuola – concludiamo – non dovrebbe mai finire in mezzo alla bagarre politica, mai!
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