I CAF e i Patronati devono offrire alcuni servizi assolutamente gratuiti ai cittadini, compresi docenti ed ATA, quindi anche a tutto il personale della scuola.
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Spesso purtroppo così non è, talvolta in alcuni patronati si chiedono soldi (in contanti) per alcune pratiche, oppure si trova spesso una sorta di barattolo dove viene chiesto una sorta di contributo per la sede.
Nulla va corrisposto, specie se si è tesserati, ma di seguito evidenziamo cosa è gratis e cosa invece no.
I servizi gratuiti offerti dai CAF e dai Patronati
Un cittadino si rivolge ad un CAF o ad un Patronato in genere quando si deve affrontare una pratica burocratica legata al fisco o alla previdenza sociale, ci si può rivolgere a Caf e Patronati per un supporto qualificato.
Ma quanto costa il loro aiuto?
In realtà , molti servizi sono gratuiti, come spieghiamo in modo chiaro in questo articolo che consigliamo di salvare fra i preferiti.
Il Caf è tenuto ad offrire gratuitamente l’assistenza per compilare Isee, redditi e dichiarazioni Iva/Iric.
A pagamento sono invece dichiarazioni dei redditi, calcolo Imu e altri servizi non ritenuti essenziali.
Il Patronato fornisce consulenza gratis su pensioni, invalidità e altre prestazioni importanti. Solo alcune pratiche secondarie prevedono un corrispettivo economico.
Grazie a queste agevolazioni, Caf e Patronati permettono quindi a tutti i cittadini di usufruire dell’aiuto di esperti senza oneri o senza oneri eccessivi.
Si tratta di un servizio importante, soprattutto per chi ha redditi bassi o sta attraversando un periodo di difficoltà economica. Prima di ricevere assistenza è sempre consigliato informarsi per capire quali sono i servizi offerti gratuitamente e quali invece richiedono la tessera o un corrispettivo economico.
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