Il personale ATA, acronimo di amministrativo, tecnico e ausiliario, rappresenta una componente essenziale del funzionamento degli istituti scolastici statali. Questi professionisti svolgono mansioni che spaziano dall’amministrazione alla sorveglianza, passando per attività tecniche e operative. Ma come si accede a questa categoria lavorativa? Scopriamolo.
Profili e titoli richiesti
Il Decreto Ministeriale n. 89 del 21 maggio 2024 ha delineato i titoli necessari per ogni profilo ATA. Tra i principali troviamo il collaboratore scolastico, l’operatore scolastico, l’assistente amministrativo e tecnico, il cuoco, il guardarobiere e l’infermiere. Per ciascun ruolo è richiesto un diploma o una qualifica specifica, spesso accompagnati dalla CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale), introdotta dal CCNL 2019/21.
Ad esempio, per diventare collaboratore scolastico è sufficiente un diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale. Per ruoli più tecnici, come l’assistente tecnico o il cuoco, è invece necessario un diploma di scuola secondaria superiore in settori specifici.
Accesso tramite graduatorie
L’assunzione avviene attraverso graduatorie suddivise in tre fasce. La terza fascia è aperta a chi possiede i requisiti minimi e consente incarichi di supplenza. La prima fascia, invece, è riservata a chi ha maturato almeno 24 mesi di servizio nella scuola statale e permette l’immissione in ruolo. I bandi per la prima fascia vengono pubblicati annualmente.
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