In questi giorni abbiamo raccolto un po’ di informazioni ufficiose circa i partecipanti al concorso riservato. Sembra, condizionale d’obbligo che la percentuale dei promossi va dal 70 all’80%, di conseguenza i bocciati arriverebbero al 30%.
La prova consisteva in una serie di quesiti attinenti alla legislazione scolastica, alla disciplina, all’Inglese e alla realizzazione di un’UDA.
Occorreva rispondere entro un tempo prestabilito.
La maggior parte delle commissioni non hanno tenuto conto degli errori diffusi di battitura, ma si sono concentrate principalmente sui contenuti e sulle risposte alle domande, ma non hanno potuto non notare gli errori grammaticali grossolani, pare sia uno dei principali motivi delle bocciature che va ad aggiungersi alle risposte non date.
I partecipanti al concorso straordinario erano tutti in possesso del requisito minimo di 36 mesi di servizio, dunque insegnavano da oltre tre anni proprio questo sembra aver portato le Commissioni Esaminatrici a porre maggiore attenzione alla grammatica, ai tempi dei verbi e ai congiuntivi.
Tali aspiranti docenti però potrebbero rientrare in gioco se dovesse andare in porto l’idea di una max sanatoria (così è stata definita da più parti) che vedrebbe l’immissione in ruolo di tutti senza alcuna prova concorsuale.
A questa scelta si è detta però contraria la sottosegretario all’Istruzione On. Floridia che chiede la selezione dei docenti migliori, ma anche molti esponenti del gruppo misto come ad esempio la senatrice Granato.
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