Molti italiani si trovano ogni anno ad aggiornare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per poter accedere ai bonus e alle agevolazioni previste. Tuttavia, è importante ricordare che modificare fraudolentemente i dati dichiarati costituisce reato. Ecco quattro metodi legali per aggirare i limiti ISEE, ma anche i rischi associati.
L’ISEE tiene conto del reddito e del patrimonio del nucleo familiare di due anni prima. Presentando l’ISEE corrente, invece, si dichiara la reale situazione al momento della richiesta: questo può bastare se nel frattempo è peggiorata.
Un’altra possibilità è modificare il nucleo familiare con l’emancipazione di un figlio maggiorenne o il rientro di parenti senza reddito. In entrambi i casi la composizione cambia, abbassando l’ISEE.
Infine, spostando somme dal conto corrente a parenti o amici si riduce il patrimonio mobiliare incluso nel calcolo.
Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate sta potenziando i controlli incrociati su dichiarazioni e possessi. Dichiarare il falso espone a pesanti sanzioni penali e al sequestro di eventuali sussidi ottenuti illegalmente. È sempre meglio agire nel rispetto della normativa per non incorrere in spiacevoli conseguenze.
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