La pace contributiva rappresenta un’opportunità per migliorare il proprio trattamento pensionistico, riscattando periodi lavorativi non coperti da contribuzione. L’Inps ha chiarito i requisiti e le modalità per accedere a questa misura, valida per i periodi successivi al 31 dicembre 1995 e precedenti al 1° gennaio 2024.
Possono usufruirne i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria o alle gestioni speciali e separata, privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già titolari di pensione. Sono esclusi i periodi di omissione contributiva da parte del datore di lavoro o antecedenti alla prima occupazione.
Il costo del riscatto è calcolato sulla base delle retribuzioni degli ultimi 12 mesi ed è pagabile in un’unica soluzione o in massimo 120 rate mensili senza interessi, con una rata minima di 30 euro. La domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre 2025 tramite il portale Inps, contact center o patronato.
Questa misura può rappresentare un’opportunità significativa per chi desidera colmare lacune contributive e ottimizzare la propria futura pensione.
Leggi anche:
Finalmente l’emissione speciale NoiPA, ecco come verificare gli accrediti degli arretrati
Percorsi Abilitanti e Corsi Indire, le risposte ai dubbi dei docenti precari
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola