Il MIM corre spedito verslo l’emanazione del DPCM che introduce come requisito essenziale i 60 CFU.
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Il Ministero dell’Istruzione incontrerà oggi, martedì 13 giugno, le organizzazioni sindacali in merito alla sessione informativa sul decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che regolamenterà i nuovi percorsi abilitanti per l’insegnamento.
Con oltre 10 mesi di ritardo, dovremmo finalmente assistere alla pubblicazione del provvedimento che darà effettivamente il via alla riforma della formazione iniziale e del reclutamento dei docenti introdotta con il Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza
(PNRR).
DPCM 60 CFU, Ci siamo: Oggi, 13 giugno, sessione informativa del Ministero dell’Istruzione
Il nuovo DPCM stabilirà gli standard professionali minimi relativi alle competenze che gli insegnanti abilitati devono possedere. Come riportato dal quotidiano economico “Italia Oggi” di martedì 13 giugno, secondo il legislatore le modalità di verifica delle competenze dei docenti saranno incentrate sulla coerenza dei percorsi di formazione iniziale con le competenze professionali richieste agli insegnanti, “per favorire la trasformazione digitale dell’organizzazione scolastica e dei processi di apprendimento e di insegnamento”.
Inoltre, delineerà i contenuti e la struttura dell’offerta formativa relativamente ai 60 CFU (crediti formativi universitari) richiesti ai docenti, considerando che almeno 10 CFU dovranno essere relativi all’ambito pedagogico e almeno 20 saranno dedicati ad attività di tirocinio diretto e indiretto.
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Il nuovo decreto stabilirà anche le modalità di svolgimento dell’esame finale del percorso (prova scritta e lezione simulata), nonché la composizione della commissione d’esame. I corsi inizieranno nel prossimo anno accademico e consentiranno ai vincitori del prossimo concorso, che sarà bandito prima dell’estate, di ottenere i 30 CFU richiesti dalla riforma del reclutamento per l’assunzione a tempo indeterminato.
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