E’ stato un incontro lungo e per certi aspetti fatico, ma il vertice sul rientro a scuola a settembre ha portato i risultati attesi.
Erano presenti la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, il premier Giuseppe Conte, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il presidente della conferenza delle regioni Stefano Bonaccini, il presidente dellโAnci Antonio Decaro, il Comitato tecnico-scientifico, i sindacati confederali, i Forum nazionali delle associazioni studentesche e dei genitori.
Vertice Conte-Azzolina: a settembre si rientra a scuola
Lo scopo del vertice era stabilire le modalitร per riportare gli studenti in classe a settembre, l’attenzione maggiore sarร dedicata alle classi dell’Infanzia e della Primaria, per loro sarร necessario stabilire le modalitร piรน idonee per garantire la sicurezza di tutti.
La ministra dellโIstruzione, Lucia Azzolina, ha dichiarato che โlโobiettivo รจ portare tutti a scuola in presenza. Con particolare attenzione ai piรน piccoli che hanno sofferto maggiormente in questo periodo. Quello per la scuola โsarร un piano su piรน livelli che seguirร lโandamento del rischio di contagioโ. Ma si dovrร allo stesso tempo garantire la presenza di tutta la classe, a quell’etร รจ fondamentale stare assieme.
Per questo motivo la ministra Azzolina ha piรน volte evidenziato: โNon penso possibili doppi turni e sdoppiamenti, vogliamo unitร della classe, pensiamo a flessibilitร oraria. Tutti regolarmente in presenza รจ un obiettivo difficile, complicato, ma non impossibile. Se ci dovesse essere la necessitร di mantenere un metro di distanziamento, bisognerร trovare altri luoghi rispetto agli edifici scolastici. Saranno necessari patti con gli enti locali. Se sarร necessario avvieremo opere di edilizia leggera. Un passo per volta per portare i nostri studenti in classe a settembre. Obiettivo comuneโ.
Per i bimbi piรน piccoli, ci si appellerร alla responsabilitร delle famiglie, a cominciare dalla misurazione della temperatura a casa.
Giuseppe Conte: โObiettivo tornare a scuola in piena sicurezzaโ
Secondo fonti di Governo riportate dal Sole 24 ore, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha spiegato che nellโemergenza coronavirus il Governo รจ stato costretto a chiudere tutto, โma abbiamo tratto una lezione. Siamo stati costretti alla didattica a distanza. Ho sempre avvertito preoccupazione per chi non poteva accedervi. Col nuovo anno scolastico lโobiettivo รจ tornare a scuola in piena sicurezzaโ.
โLa didattica a distanza puรฒ essere unโopportunitร in piรน per potenziare offerta didattica, ma certo dobbiamo ritornare in presenzaโ.In ogni caso, ha ribadito la ministra Azzolina, qualora si dovesse malauguratamente riscontrare un aumento dei contagi โla didattica a distanza dovrร avere un ruolo centrale, ma non come adesso. Emaneremo linee guida che saranno specifiche. Lโinvestimento sul digitale non รจ stato banale, รจ stato importante. Abbiamo speso 400 milioni di euro per la fibra nelle scuole. La scuola si sta modernizzando e se arriveranno il fondi del โrecovery fundโ sarร occasione per far rinascere la scuola italiana.โ
Sindacati chiedono piรน risorse: โServono risorse e piรน personaleโ
Le posizioni dei sindacati sono critiche e chiedono maggiori risorse: โLa discussione sulla ripartenza รจ importante ma in grave ritardoโ, il parere dei segretari Cgil, Maurizio Landini e Francesco Sinopoli (Flc-Cgil) mentre il segretario nazionale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha dichiarato: โLโobiettivo รจ quello della ripresa dellโattivitร didattica in presenza, quanto piรน possibile diffusa e generalizzata. Ma perchรฉ ciรฒ avvenga secondo i necessari criteri di sicurezza, servono risorse e piรน personale. In questo quadro, si inserisce anche la richiesta di assunzione e di tutele per i precariโ.
La segretaria generale della Cisl, Anna Maria Furlan, e la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi chiedono sicurezza: โAbbiamo detto stasera al Presidente del Consiglio Conte che la riapertura delle scuole ai primi di settembre deve avvenire in assoluta sicurezza. Questa รจ oggi per noi la prioritร โ. Per le rappresentanti sindacali โรจ assolutamente necessario definire subito le linee guida nazionali come abbiamo fatto nelle scorse settimane con i protocolli sulla sicurezza, puntuali e dettagliati, per tutti i luoghi di lavoroโ.
E โi tempi sono strettissimi. Dobbiamo sapere come garantire le necessarie distanze nelle aule scolastiche, tenendo conto della densitร scolastica che non รจ uguale nelle varie province italiane, e soprattutto dobbiamo colmare le carenze enormi di organico che riguardano sia i docenti sia il personale tecnico. La protesta dei sindacati della scuola รจ dunque confermata โ assicurano i sindacati che concludono cosรฌ: โIl governo deve sciogliere subito il nodo delle risorse per garantire a settembre la ripresa delle attivitร in presenza in tutte le scuole italianeโ.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini: โDaremo tutto il supporto, tra pochi giorni concluderemo la mappatura sullโedilizia scolastica. La didattica a distanza รจ stata decisiva, ma rischia di lasciare indietro i piรน fragili. Si faccia di tutto per tornare in presenza. Serve certezza sulle risorseโ.