Dal 2025, i contribuenti con debiti iscritti a ruolo superiori a 500 euro vedranno modificarsi le modalità di ricezione dei rimborsi fiscali. Con l’introduzione del Decreto Riscossione, il Governo ha stabilito che i rimborsi saranno bloccati in presenza di cartelle esattoriali non saldate, salvo accettazione della compensazione volontaria tra crediti e debiti.
La procedura prevede che l’Agenzia delle Entrate, prima di erogare un rimborso, verifichi l’esistenza di debiti pendenti. In caso di saldo negativo superiore alla soglia indicata, il contribuente riceverà una proposta di compensazione da parte dell’agente della riscossione, con 60 giorni per accettarla. Durante questo periodo, l’azione di riscossione sarà sospesa.
Se il contribuente accetta, il credito fiscale sarà utilizzato per estinguere i debiti, con eventuali eccedenze rimborsate. In caso di rifiuto, il rimborso resterà bloccato fino al 31 dicembre dell’anno successivo.
Sono esentati da questa procedura i rimborsi inferiori a 500 euro, che verranno erogati senza verifiche. Per evitare ritardi, è consigliabile verificare la propria posizione fiscale e valutare l’accettazione della compensazione proposta.
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