Roma, 19 gen – “I dati forniti dal ministro Bianchi sulle classi in presenza confermano quanto sia stato importante batterci, sin dall’inizio della pandemia, per una scuola in presenza. Il Governo ha dimostrato fermezza nel portare avanti il principio, da sempre sostenuto dal MoVimento 5 Stelle, per cui le scuole debbano essere le ultime a chiudere durante la pandemia e coraggio nel contrapporsi a quelle Regioni che, al contrario, vedono nella didattica a distanza la prima soluzione a cui ricorrere. C’è però bisogno di iniziare a immaginare percorsi scolastici che contemplino la convivenza con il virus e non rincorrano sempre l’emergenza. Ecco perché è importante che si migliorino e si semplifichino i protocolli per la gestione delle quarantene, ma anche che si potenzino le strutture di supporto alle scuole nei territori”. Così Gianluca Vacca, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.
“La strada delle vaccinazioni è quella giusta – prosegue – ma riteniamo che la differenziazione di trattamento tra studenti vaccinati debba rappresentare l’estrema ratio e non la regola nell’affrontare la quotidianità. Pensare sin da ora al recupero degli apprendimenti persi è doveroso, ma lo è altrettanto non sottovalutare l’impatto psicologico di questo drammatico momento storico sulle nuove generazioni: gli studenti e le loro famiglie, specialmente quelle più in difficoltà economica, hanno bisogno di tutto il supporto possibile dallo Stato” conclude Vacca.
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