Negli ultimi mesi, il mondo della scuola ha vissuto una vera e propria bufera riguardante la figura del docente di sostegno. Un clima di conflitto si è instaurato tra docenti specializzati TFA e coloro che hanno maturato anni di esperienza sul campo, ma anche tra chi ha conseguito titoli esteri. Purtroppo, questa situazione ha portato a una divisione che ha minato non solo la dignità professionale di molti insegnanti, ma anche il benessere degli studenti che necessitano di un supporto adeguato.
È innegabile che ogni docente, indipendentemente dal proprio percorso formativo e dalla propria esperienza, ha un ruolo cruciale nell’educazione e nella crescita degli alunni. Essere docente di sostegno significa, prima di tutto, avere a cuore il benessere dei propri studenti, comprendere le loro esigenze e lavorare instancabilmente per offrire loro opportunità di apprendimento inclusivo. È fondamentale, quindi, che ognuno di noi si ricordi di questo valore intrinseco della professione: l’amore per l’insegnamento e la passione per la formazione delle giovani menti.
La competizione tra docenti specializzati e docenti con esperienza non fa altro che danneggiare l’intero sistema scolastico, creando un clima di tensione e sfiducia. È tempo di mettere da parte le rivalità e di unirci per un obiettivo comune: garantire a ogni studente la migliore esperienza educativa possibile. Dobbiamo lavorare insieme, valorizzando le diverse esperienze e competenze che ciascuno di noi porta con sé.
In questo contesto, desidero esprimere un augurio sincero per il futuro. È auspicabile che anche i docenti con TFA europeo, privi del requisito dei 120 giorni al 1° giugno 2024 siano inclusi nei corsi INDIRE per il sostegno. Tali corsi sono una grande opportunità per riconoscere e valorizzare il lavoro di chi, pur senza un titolo di specializzazione, ha già dimostrato di saper affrontare le sfide quotidiane in modo competente e appassionato ed anche di chi ha conseguito un titolo europeo che forma tanto quanto quello italiano.
In conclusione, invitiamo tutti i docenti di sostegno a lasciare da parte le divisioni e a lavorare insieme, uniti dalla missione di garantire un’istruzione inclusiva e di qualità per tutti gli studenti. Solo così potremo costruire un ambiente scolastico migliore, in cui ognuno possa contribuire con le proprie competenze e la propria passione. È tempo di riunirci per il bene dei nostri alunni, perché solo insieme possiamo fare la differenza.
Aspettiamo fiduciosi l’esito dell’ incontro informativo con i Sindacati.
I decreti attuativi del DL 71/2024 stanno arrivando. Finalmente.
Daniela Nicolò
Gruppo Uniti per INDIRE
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