La situazione, in Campania, è tragica: qui, secondo i dati registrati ieri, abbiamo un tasso di positività triplo rispetto alla media nazionale.
Mi domando come i docenti e le famiglie possano responsabilmente solo pensare di tenere le scuole aperte da giugno a settembre, nelle condizioni in cui versano.
Già tenerle aperte in maggio è stato un vero azzardo. Nessuno può pensare che il virus Sars Covid 19 con le sue aggressive varianti abbasserà il suo potenziale di diffusione nei mesi caldi come lo scorso anno quello di Wuhan.
Esperienze nei mesi scorsi in altri paesi ( Brasile, Florida, India) ci dimostrano il contrario.
Vi consiglio pertanto di respingere, in sede di Collegio dei docenti, che in questi giorni si stanno riunendo, il “Piano estate” e di non ascoltare le sirene dei DS e delle loro figure di staff, generalmente basate sulla retorica del “non far perdere un’occasione agli alunni” e delle “risorse per la scuola che possono essere spese anche nel prossimo anno”.
Sappiate dire di no e che sia un no motivato dalla sicurezza da una parte e dall’altra che la scuola non possa essere utilizzata come una ludoteca con inevitabili assembramenti.
Le scuole devono essere chiuse e trasformate in cantieri per renderle sicure a settembre.
Il Piano estate di Bianchi è la solita foglia di fico, per nascondere le vergogne di una scuola che senza opere strutturali resta ancora insicura e inadeguata ad affrontare in sicurezza il nuovo anno scolastico.
Dopo 14 mesi dalla pandemia e a 4 mesi dall’apertura del nuovo anno scolastico le scuole si trovano nello stesso stato del febbraio 2020, classi pollaio, organici insufficienti, un precariato che ha assunto aspetti paradossali, penuria di spazi.
Un’azione populista di dispersione di risorse che potrebbero essere utilizzate in modo molto più proficuo.
Libero Tassella SBC
Lavorare a scuola come docenti o come ATA
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