Le assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2025/26 rappresentano un’opportunità importante per i docenti che desiderano avvicinarsi al proprio luogo di residenza o affrontare particolari esigenze personali. Un fattore importante da considerare riguarda le assegnazioni provvisorie neoassunti 2025/26, che possono influenzare l’accesso a questa possibilità. Tuttavia, le regole per accedere a questa possibilità variano in base alla situazione contrattuale e al ruolo del docente.
Per i docenti che hanno ottenuto un trasferimento o un passaggio di ruolo, è possibile presentare domanda di assegnazione provvisoria senza limitazioni, anche se sono soggetti al vincolo triennale per ulteriori trasferimenti o passaggi. Diversamente, i neoassunti negli anni scolastici 2023/24 e 2024/25 possono richiedere l’assegnazione solo per la provincia di titolarità, salvo rientrare nelle deroghe previste dal contratto collettivo nazionale.
Le motivazioni valide per richiedere un’assegnazione provvisoria 2025/26 includono il ricongiungimento a figli minorenni, al coniuge o convivente, gravi esigenze di salute certificate e ricongiungimento ai genitori. È importante ricordare che la domanda può essere presentata per una sola provincia.
Queste disposizioni offrono un quadro chiaro e dettagliato per i docenti interessati, garantendo trasparenza e accesso equo alle assegnazioni provvisorie. Per ulteriori dettagli sulle assegnazioni provvisorie neoassunti 2025/26, è consigliabile consultare il CCNI 2025/28 o rivolgersi all’ufficio scolastico competente.
Leggi anche:
Il bonus di 100 euro va chiesto a luglio 2025