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Assegno unico universale ad aprile 2023: date di pagamento e le tabelle dell’aumento in base all’ISEE

Pagamento assegno unico universale aprile 2023, ecco il calendario con le date

Assegno unico universale, ad aprile 2023 va aggiornato l’ISEE per avere l’aumento dell’importo, ma intanto ecco le date di pagamento legate alla data di presentazione della domanda.

L’Inps erogherà l’assegno unico universale per figli a carico tra la seconda e la terza settimana di aprile. Le famiglie che hanno presentato la domanda entro febbraio riceveranno l’assegno entro venerdì 21 aprile, mentre quelle che hanno presentato domanda a partire da marzo lo riceveranno entro la fine del mese.

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I beneficiari del Reddito di cittadinanza non devono presentare alcuna domanda per ricevere l’assegno unico universale 2023. Tuttavia, per ottenere l’assegno senza interruzioni di pagamento, è necessario presentare il modello Isee 2023 (se non ancora in possesso).

L’erogazione dell’Assegno Unico universale 2023, dipende dalla data di presentazione della domanda:

Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno viene erogato a partire da marzo;

Per le domande presentate dal 1° luglio in poi, l’assegno viene erogato a partire dal mese successivo a quello di presentazione, come indicato dal messaggio INPS n.4748/2021.

A partire dal 1° gennaio 2023, l’assegno unico e universale è stato incrementato del 50% per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per le famiglie con tre o più figli e con ISEE fino a 40.000 euro, con figli tra uno e tre anni. È prevista anche una maggiorazione del 50% per le famiglie con quattro o più figli. Le maggiorazioni per i figli con disabilità a carico senza limiti di età sono state confermate e rese strutturali.

L’Inps, con il messaggio 17 febbraio 2023, n. 724, ha annunciato una novità per l’Assegno unico e universale nei casi di nuclei vedovili. Alle famiglie con due genitori lavoratori spetta una maggiorazione di 30 euro mensili per ogni figlio, per favorire il lavoro femminile. L’importo viene ridotto gradualmente per livelli di ISEE superiori a 15.000 euro, fino ad azzerarsi per ISEE superiori a 40.000 euro. Tuttavia, per i nuclei vedovili, il bonus verrà erogato d’ufficio, senza doverne fare domanda, per i decessi del secondo genitore lavoratore avvenuti nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’Assegno.

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Da marzo 2022 a gennaio 2023, l’Inps ha erogato assegni per un totale di 14,3 miliardi di euro, di cui 13 miliardi relativi al 2022 e 1,3 miliardi riferibili al primo mese del 2023, come riportato dall’Osservatorio statistico dell’Inps sull’assegno unico universale (Auu). Gli importi sono stati destinati a oltre 9,6 milioni di figli, con 27.000 nuovi beneficiari aggiunti a gennaio. Nel 2023, l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore va da un minimo di 54,10 euro (in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro) ad un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro.

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