Assegno unico ed universale 2023, come è cambiato con la nuova legge di bilancio 2023? Come abbiamo già evidenziato sarà legato all’andamento dell’inflazione e determinato dalle nuove soglie ISEE approvate dal governo.
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Il nuovo assegno unico ed universale maggio 2023, così come previsto dall’ultima legge di bilancio sarà legato all’inflazione. Le novità non riguarderanno solo l’importo, novità anche sulle soglie Isee che determinano, proporzionalmente, l’importo della prestazione.
Assegno unico universale maggio 2023, aumento previsto dalla legge di bilancio
L’aumento dell’ assegno unico universale marzo 2023 sarà dell’8,1%. Ricordiamo che attualmente l’importo base è di 175 euro mensili, concesso alle famiglie con soglia Isee non superiore a 15.000 euro. Al di sopra di questo valore, l’importo diminuisce di 0,5 per ogni aumento di 100 euro del valore dell’indicatore.
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L’importo minimo è di 50 euro per ogni figlio minorenne per chi non ha un ISEE. Con il nuovo adeguamento inflazionistico, i beneficiari avranno diritto a poco più di 189 euro per Isee fino a 16.215 euro, mentre la soglia massima salirà fino a 43.240 euro, con un reddito di base universale di circa 54 euro.
Assegno unico universale maggio 2023, tabelle INPS e nuove fasce di reddito
Le tabelle aggiornate dell’INPS marzo 2023 e le fasce di reddito sono scaricabili dal nostro sito nel link che trovate qui di seguito.
Le tabelle ISEE aggiornate dall’INPS
Ricordiamo però che in molti casi, questo meccanismo garantirà un adeguamento superiore all’8,1%. L’Isee, infatti, è calcolato sulla base della situazione dei due anni precedenti, ed è improbabile che sia aumentato allo stesso ritmo dell’inflazione nel 2022.
