Nel 2025, l’assegno di maternità dei Comuni subirà un piccolo incremento grazie alla rivalutazione ISTAT dello 0,8%, adeguamento che tiene conto dell’aumento del costo della vita. L’importo mensile salirà così da 404,17 euro del 2024 a 407,40 euro, per un totale complessivo di 2.037,00 euro distribuiti in cinque mensilità.
Questa misura, destinata alle madri che non percepiscono il congedo di maternità INPS, è erogata dall’INPS su richiesta dei Comuni e riservata a chi rientra nei limiti ISEE fissati dalla normativa. Per il 2025, la soglia massima ISEE è di 20.382,90 euro. Possono accedere al beneficio cittadine italiane, comunitarie ed extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno.
La domanda deve essere presentata al Comune di residenza entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione. Tra i documenti richiesti figurano la DSU aggiornata per l’ISEE, certificato di nascita e copia del documento d’identità.
L’aumento, seppur esiguo, si inserisce nel quadro generale delle rivalutazioni sociali per il 2025, che coinvolgono anche altre prestazioni come l’Assegno Unico e le pensioni minime.
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