La recente estensione della Carta del Docente agli insegnanti precari con contratto al 30 giugno ha suscitato entusiasmo e dibattito. Tra le categorie escluse, gli assistenti tecnici e amministrativi (ATA) sollevano richieste sempre più pressanti per un riconoscimento simile, sottolineando la necessità di un bonus formazione che supporti il loro costante aggiornamento professionale.
Questa proposta, tuttavia, si scontra con le limitate risorse disponibili del Ministero dell’Istruzione, già impegnato a mantenere l’attuale importo della Carta del Docente a 500 euro. Gli assistenti tecnici e amministrativi, spesso coinvolti in corsi di formazione complessi e onerosi per gestire mansioni non previste al momento dell’assunzione, come la gestione del PNRR o la ricostruzione delle carriere, richiedono maggiore attenzione.
L’Avvocato Walter Miceli, esperto di diritto scolastico, ha recentemente sottolineato l’importanza di un investimento in formazione per il personale ATA, evidenziando il valore di una “Carta della Formazione Professionale” che possa garantire competenze aggiornate e adeguate alle sfide normative e operative.
Sebbene il percorso sembri ancora lungo, il riconoscimento di un bonus formazione per gli ATA potrebbe rappresentare una conquista significativa per il settore scolastico italiano.
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