Nel Ministero della Cultura sono in arrivo nuovi concorsi per oltre 6300 assunzioni entro il corrente anno, il 2023 e il 2024.
È previsto dal piano triennale dei fabbisogni del personale presentato dal Ministero della Cultura ai sindacati. Le assunzioni avverranno tramite nuove procedure concorsuali da bandire, stabilizzazioni di personale e progressione interne.
Programma per le assunzioni e profili ricercati
nel 2022: 3.200 assunzioni sono state parzialmente già effettuate,
nel 2023: 2.942 assunzioni previste,
nel 2024: 240 assunzioni verranno effettuate.
Sono 6.300 le assunzioni previste, di cui oltre 800 mediante nuovi bandi di concorso che usciranno entro il 2023. Ma il Ministero non provvederà solo con i concorsi, ma anche con progressioni interne, scorrimento di vecchie graduatorie e stabilizzazioni interne.
I profili ricercati che riguardano sia dirigenti che personale non dirigenziale sono i seguenti:
funzionari,
bibliotecari,
archivisti,
addetti alla vigilanza.
Queste assunzioni hanno lo scopo di provvedere alla carenza di organico. L’Ente, per svolgere tutte le attività previste, ha bisogno di una dotazione organica di diritto di 19.073; ma di fatto, al 31 dicembre 2021, il personale in servizio è di 10.753. Di conseguenza il Ministero alla Cultura è sotto organico di 8.321 unità.
Bandi in arrivo per le assunzioni entro il 2023, vediamo i dettagli
I nuovi concorsi del Ministero della Cultura che saranno banditi sono:
– concorso Ripam per 520 unità di III area funzionale, posizione economica F1, di cui 270 archivisti e 250 posti per altri profili tra cui archeologi, paleontologi, bibliotecari e storici dell’arte;
– concorso per 12 dirigenti di II fascia (professionalità amministrativa);
– concorso ministero della Cultura per 200 assistenti di area II, F2;
– concorso per 100 funzionari di area III, F1 da assistenti tecnici e funzionari scientifici.
I primi due bandi di concorso usciranno entro il corrente anno, gli ultimi due nel 2023.
I bandi saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, o si potranno consultare sul portale web del Ministero della Cultura.
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