E non è una buona notizia perchè vuol dire che al 18 maggio non siamo ancora riusciti ad uscire dal tunnel del contagio da coronavirus – covid-19.
La stessa ministra dell’Istruzione on. Azzolina, ospite ieri sera da Fabio Fazio – ha chiarito che si rientrerà a scuola solo se tutti i soggetti saranno in sicurezza: alunni, personale scolastico e le stesse famiglie.
Le scuole italiane, per effetto dei tagli operati dai governi Berlusconi-Lega, hanno aumentato il numero di alunni per classe, ciò significa che un rientro in classe non garantirebbe il distanziamento sociale di oltre 1 metro consigliato dall’Istituto Superiore di Sanità.
I tagli del passato a scuola e sanità non aiutano
La scuola, così come la Sanità, sta pagando quei tagli, tagli di risorse che ormai tutti sembrano aver dimenticato, ma che in realtà hanno contribuito ad aumentare il numero di alunni per classe.
La legge anti classi pollaio, disegno di legge presentato dalla stessa Azzolina, potrebbe dare una prima risposta, ma le scuole, tutte le scuole vanno riorganizzate e riordinate per garantire il regolare al via del nuovo anno scolastico, ma i tempi purtroppo sono strettissimi.
