HomeComunicato StampaDSGA - Occorre un forte impegno politico per risolvere un problema ormai...

DSGA – Occorre un forte impegno politico per risolvere un problema ormai improcrastinabile e indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali

COMUNICATO SINDACALE

Cortese Attenzione
On.le Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca- Roma
Dott. Marco Bussetti

On.li Sottosegretari
Prof. Lorenzo Fioramonti
Prof. Salvatore Giuliano

On.li Presidenti
Commissione Istruzione – Senato
Sen.Mario Pittoni

Commissione Cultura-Camera Deputati
On.le Luigi Gallo

E,p,c, Ai Dirigenti Scolastici
Ai Direttori dei Servizi Gen.li e Amm.vi
Al Personale ATA
SCUOLE OGNI ORDINE E GRADO DELLA REPUBBLICA

OGGETTO: L’attività uffici di segreteria e dei servizi generali nelle scuole- Ruolo del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Occorre un forte impegno politico per risolvere un problema ormai improcrastinabile e indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali

Ill.mo Ministro,
Ill.mi Sottosegretari di Stato
Ill.mi Presidenti Commissioni Parlamentari

Questa organizzazione sindacale intende portare all’attenzione delle SS.LL. il delicato problema del funzionamento delle segreterie scolastiche, del ruolo del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, degli assistenti amm.vi e dei servizi ausiliari delle nostre scuole.
Nell’ultimo ventennio la scuola è cambiata molto ed ogni qualvolta c’è stato un nuovo Governo essa è stata oggetto di riforme che hanno creato e stanno creando non pochi problemi agli apparati amministrativi. Purtroppo, però, nessuna riforma ha previsto ed attuato un serio intervento di tipo organizzativo nell’ambito delle segreterie scolastiche né, tanto meno, rivisto il ruolo del DSGA e la valorizzazione degli assistenti amm.vi e tecnici.
Negli ultimi anni, in particolar modo, si è assistito ad una indiscriminata riduzione degli organici del personale ata, cui non è seguito assolutamente una riduzione dei carichi di lavoro. Infatti, se da un lato, il legislatore ha deciso un investimento in materia di digitalizzazione delle procedure, prevedendo come contropartita una forte riduzione di organico del personale di segreteria, dall’altro, la riduzione dei carichi di lavoro non è stata nei fatti attuata in quanto si è avviato un pericoloso processo (contorto e contraddittorio…) di trasferimento di attività dal Miur e da altri enti verso le segreterie scolastiche.

Esempi lampanti sono i casi di trasferimento delle pratiche di pensione dagli Uffici Scolastici Regionali, e soprattutto dall’INPS, verso le segreterie scolastiche. Si deve rilevare che proprio l’assenza di un intervento organico da parte del MIUR, sta creando notevoli problemi nonché diversità di approccio da parte degli Uffici Scolastici Regionali.
Stiamo assistendo, a “tavoli di coordinamento”, tra gli Uffici Scolastici Regionali e le Direzioni Regionali dell’INPS, finalizzati al trasferimento delle competenze in materia di accertamento del diritto alla pensione a carico delle segreterie scolastiche, senza alcun coinvolgimento delle OO.SS. e dei lavoratori; senza, inoltre, che sia stata attuata alcuna seria e qualificata attività di formazione. Il rischio che per il 2018 molti pensionati della scuola restino senza stipendio e pensione ovvero “sospesi” fra l’essere considerati in servizio oppure collocati a riposo, è molto forte.
Un caso specifico è proprio quello dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche che ha concordato con l’INPS il trasferimento delle competenze in materia pensionistica, prevedendo la certificazione del conto assicurativo (vedi decreto n. 254 del 29/1/2018) nonché la trattazione di pratiche di TFS/TFR (vedi circolare prot. 10712 del 13/06/2018) da parte degli uffici amministrativi delle scuole, con ovvia assunzione di responsabilità “in capo” al Dirigente Scolastico e al Direttore dei Serv.Gen.li ed Amm.vi
Purtroppo, sta accadendo, come detto, che i carichi di lavoro(con conseguente determinazione degli organici) sono ancora determinati facendo riferimento al numero degli alunni delle scuole (per non dire di tantissimi assistenti amministrativi e coll.scol.ci, e talvolta, anche DSGA, che “d’imperio” vengono utilizzati presso gli uffici del Miur, con dubbi atti amministrativi che dovrebbero essere sottoposti all’attenzione della Corte dei Conti, sguarnendo le scuole e procurando problemi all’interno delle stesse scuole e fra il personale che deve sopperire all’assenza dei colleghi). Non si tiene in nessun conto della mole di lavoro e di competenze che giornalmente gli Uffici Scolastici Regionali, con le loro articolazioni provinciali, o addirittura altri Enti, trasferiscono, “sic et simpliciter” alle segreterie scolastiche. Anche l’organico del personale ausiliario non può più trovare come punto di riferimento il solo criterio degli alunni, perché le attività che si svolgono sia in orario antimeridiano che pomeridiano nelle scuole (scuole aperte in molti casi anche fino alle ore 23 !!!), i numerosi plessi e sezioni staccate che contraddistinguono l’organizzazione scolastica, rende ormai “incongruente” l’indice di riferimento del numero degli alunni. A quanto detto, si aggiunga l’annosa questione degli ex LSU e degli addetti ai servizi relativi ai “cosiddetti appalti storici (cosa fanno? da chi dipendono? andiamo avanti ancora a progetti fantasma di “scuole belle” ?etc)
Sembra opportuno anche segnalare, secondo “cosiddette voci di corridoio”, che sarebbe in atto un progetto del MEF di trasferimento della gestione degli stipendi del personale di ruolo e non di ruolo alle Istituzioni Scolastiche. Questo rappresenterebbe un ulteriore aggravio di lavoro a carico delle segreterie scolastiche (il Miur ne è a conoscenza ??). E’ facile prevedere, in questo caso, la totale paralisi dell’attività amministrativa delle scuole, con ovvi riflessi sull’andamento generale di tutte le scuole.
Ma ci si chiede: qual è il ruolo del MIUR se gli altri Enti possono decidere “liberamente” di trasferire compiti e responsabilità alle segreterie scolastiche? D’altra parte, non si è mai assistito al “libero arbitrio” di enti che “motu proprio” decentrano compiti e responsabilità alle scuole senza che il Miur ne sappia “nulla”.
In tutta questa “disorganizzazione” dei servizi amministrativi, vittima risulta essere in primo luogo il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che si ritrova di anno in anno un continuo incremento del carico di lavoro con relative responsabilità, non adeguatamente riconosciute dal punto di vista professionale, giuridico ed economico.
Si evidenzia, al riguardo, che il MIUR, proprio per quanto riguarda il ruolo del DSGA e delle segreterie scolastiche è particolarmente “ASSENTE” (forse volutamente?), pur riconoscendo la funzione centrale che il DSGA svolge quale figura apicale nel funzionamento delle scuole, inglobandolo “come parte della comunità scolastica” (ccnl 2016/2018): Ma è vera gloria o solo “facciata” per coprire l’assenza di attenzione e di riconoscimento professionale ed economico operato dallo stesso contratto?

Si è persa una enorme opportunità anche con la legge 107/2015: Tanti commi in un solo articolo, ma in nessun comma si riscontra la valorizzazione del personale ata e il recupero dei posti d’organico soppressi in questi ultimi anni. Si è previsto soltanto una “formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione” e “la previsione dell’obbligo di formazione in servizio per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, rispetto alle specifiche competenze, sull’assistenza di base e sugli aspetti organizzativi ed educativi – relazionali aventi riferimento al processo di integrazione scolastica”; insomma: altro carico di lavoro.
Ma ci si chiede: questa formazione è stata realmente attuata a distanza di tre anni? Lasciateci i dovuti dubbi, in quanto, come è facile constatare sul campo, i DSGA sono continuamente lasciati soli e obbligati ad auto formarsi continuamente visto l’elevata responsabilità della funzione svolta.
E allora, perché non iniziare una seria e ponderata riflessione sulla opportunità di introdurre la funzione dirigenziale amministrativa per i DSGA? D’altra parte, per l’accesso al ruolo è richiesta ormai la laurea e sono rimasti pochi i DSGA sprovvisti di tale titoli di studio. Non vi sembra che sia il caso di ripensare questa figura importantissima all’interno della scuola prevedendo proprio il ruolo di Dirigente Amministrativo cui riconoscere piena autonomia e responsabilità nella gestione amministrativo-contabile delle scuole e gestione diretta del personale ATA? Non vi sembra che “affrancare” il Dirigente Scolastico di tutti i compiti e responsabilità a carattere amministrativo-contabile, possa essere la chiave di volta per una effettiva presenza del dirigente scolastico orientato al successo formativo degli studenti e figura di riferimento sul piano pedagogico e didattico per i docenti ?
E’ ormai acclarato che l’attuale Dirigente Scolastico è sempre più “attratto” verso la gestione amministrativo-contabile delle scuole (che, di fatto, poi svolge il DSGA), proprio perché sente che le maggiori “responsabilità” pervengono proprio dagli atti a carattere contabile che il diffuso decentramento ormai procura. Si assiste, insomma, ad una piena gestione e responsabilità di fatto che incombe sul DSGA e una responsabilità giuridica sul D.S. che, forse, non sempre ha le competenze professionali per poter svolgere tali compiti, atteso che lo stesso proviene dalla funzione docente, con una formazione ovviamente orientata più agli aspetti pedagogici e didattici (come d’altra parte sarebbe opportuno che fosse) che ai complessi “procedimento amministrativi”.
Quanto segnalato, vuole essere non solo uno spunto di riflessione sul “problema ata”, ormai cronicizzato nelle nostre scuole e sotto gli occhi di tutti, ma la sollecitazione ad ascoltare tutta la “comunità scolastica”, cercando di evitare la “ghettizzazione”, cui in questi anni abbiamo dovuto assistere nei confronti del personale ATA e del DSGA.
Restando a disposizione per un eventuale incontro nel quale approfondire le tematiche appena portate alla vostra cortese attenzione, si porgono distinti saluti e l’auspicio che dopo “gli annunci” e gli “impegni promessi” si passi ai fatti e agli atti concreti che la scuola e il personale che in essa vi opera aspetta da troppo tempo.

IL SEGRETARIO NAZIONALE FLP SCUOLA
F.T. Luigi Aliberti

informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news