Ad annunciare la strategia è la stessa ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista rilasciata al Sole 24Ore. L’intenzione, dichiara l’Azzolina è di avere tutti i docenti già in cattedra a settembre.
Lo strumento utilizzato è la “call veloce” che “ci permetterà – afferma la ministra – di distribuire a livello nazionale le immissioni in ruolo rimaste vacanti”.
Per non sapesse, la call veloce è uno strumento che consentirà a tutti i docenti, che attendono in ruolo da anni in regioni dove lo scorrimento delle graduatorie avviene in maniera lenta per via dei pochi posti vacanti disponibili, di chiedere di essere immessi in ruolo in un’altra regione e accedere a una cattedra altrimenti destinata a restare deserta.on la Call veloce, i docenti precari iscritti alle graduatorie a esaurimento e i vincitori dei concorsi a cattedra potranno fare domanda in un’altra regione e accedere a una cattedra altrimenti destinata a restare vuota.
La call veloce sarà su base volontaria e interverrà dopo le immissioni in ruolo già stabilite che saranno divise 50% da GaE e 50% dai concorsi.
Completate le immissioni in ruolo il Ministero provvederà ad una ricognizione dei posti ancora vacanti e provvederà ad assegnarli tramite lo strumento della call veloce.
Chi potrà richiedere la call veloce?
Potranno chiedere la call veloce tutti quei precari iscritti alle GaE, ma anche tutti i precari vincitori dei concorsi precedenti che attendono ormai da anni l’immissione in ruolo e che per i motivi che abbiamo esplicitato sopra non sono ancora riusciti ad ottenerla.
Riguarda, dunque, tutti i vincitori di concorso e tutti gli idonei inseriti nelle graduatorie dei concorsi e delle Graduatorie ad Esaurimento di tutti gli ordini di scuola.
Chi richiede la call veloce avrà il vincolo quinquennale per garantire la continuità didattica.
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