Dal 4 luglio 2025, i titolari di assegno ordinario di invalidità vedranno un incremento significativo nei loro trattamenti economici. La Corte Costituzionale ha stabilito che anche i pensionati con assegni calcolati interamente in regime contributivo avranno diritto all’integrazione al trattamento minimo, fissato a 603,40 euro mensili. Questa decisione elimina una disparità che penalizzava i contribuenti puri rispetto ai pensionati in regime retributivo o misto.
L’assegno ordinario di invalidità è destinato a lavoratori con capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo e almeno cinque anni di contributi, di cui tre negli ultimi cinque anni. Fino ad ora, l’importo era calcolato esclusivamente sulla base dei contributi versati, senza integrazioni per chi rientrava nel regime contributivo puro.
Dal luglio 2025, l’INPS applicherà automaticamente l’integrazione al minimo senza necessità di ulteriori richieste. Tuttavia, non sono previsti arretrati per gli importi già erogati prima della sentenza. Questo cambiamento rappresenta un passo importante verso una maggiore equità sociale, garantendo un sostegno economico adeguato a tutti i pensionati invalidi.
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