Intervistiamo in esclusiva Laura Razzano. Maestra novarese, storica coordinatrice della Gilda degli Insegnanti di Novara, esperta di Legislazione Scolastica, collabora inoltre con Azienda Scuola, inserto settimanale del quotidiano Italia Oggi molto diffuso tra il personale della Scuola.
Il Direttore Scolastico Regionale del Lazio ha recentemente dichiarato che i Dirigenti Scolasticiย del Lazio dopo due mandati di 3 anni dovranno ruotare.
Questo ha sollevato un vespaio di critiche e protesteย non soloย da parte dell’ANP ma anche da parte dei rappresentanti dei D.S. deiย sindacati Confederali e dello Snals Confsal contrari alla rotazione dei DS. Pensi che a Napoli ci sono DS nella stessa scuola da oltre 20 anni ma succede un po’ dappertutto.
Qual รจย la sua posizione?ย
Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non per chi deve applicarla!ย In questa situazione, derogando alle norme per cosรฌ tanto tempo, di fatto si รจ cancellata. Sinceramente non credo che questo sia il principale problema di tutte le scuole, in alcune lo รจ, non per problemi di corruzione isolati in alcune situazioni limite, ma semplicemente perchรฉ la rotazione comporterebbe la fine di prepotenze e vessazioni. Spostando il dirigente che nega i permessi, crea un clima di tensione, annulla i poteri degli organi collegiali, crea una corte di vassalli, di pavidi o addirittura risolve la trattativa RSU con i propri collaboratori, si sposterebbe solo il problema. Certamente un lungo periodo di dirigenza, soprattutto dove ci sono tanti soldi e acquisti da gestire, pur con i dovuti controlli e assunta la buona fede di tutti, si crea unโamministrazione piรน tranquilla, meno attenta ai mille cavilli legali che nella scuola spesso sono scoraggianti, ma anche indicativi del procedere secondo legge. Spesso le organizzazioni sindacali denunciano anche fatti rilevanti agli Uffici scolastici regionali e, neppure in questo caso, i dirigenti vengono spostati, se non per situazioni gravissime; quindi ben venga una regola chiara per i dirigenti, non fosse altro per godermi lโespressione televisiva di alcuni quando, finalmente, non potranno interpretare la norma a loro piacimento. Sarebbe bello che la conferma avvenisse sulla base di un sondaggio, simile a quello che viene propinato agli alunni in certe scuole per decidere se un docente sia o meno adatto ad insegnare in una determinata classe. Il dirigente le ha negato dei permessi? Sรฌ, trasferito. Il dirigente le ha tolto un incarico per affidarlo ad altro docente preferito senza acquisire la delibera collegiale? Sรฌ, trasferito. Il dirigente รจ disponibile al confronto? Sรฌ,ma devo inoltrare una mail, fare una lunga attesa davanti alla presidenza. Trasferito. Il dirigente ha il posto auto riservato a scuola? Sรฌ, trasferito al centro di Milano!
Dopo l’approvazione della Legge sull’Autonomia scolastica, sulla Dirigenza, la legge 107del 2015 e le norme introdotte recentementeย con il PNRR ( DM 36/2022)ย che hanno dato progressivamenteย ai DS grossi poteri nella gestione delle scuole e del personale Docente e ATA, in pratica essi si pongono come controparte ( vedi il loro ruolo nellaย contrattazione integrativa di istituto, l’ assegnazione del personaleย ai plessi, l’ assegnazione deiย alle classi, la gestione dell’ organico dell’autonomia, laย scelta dello Staff), ritiene opportuno che i Dirigenti scolastici eย le lavoratrici e i lavoratori della scuola possano essere iscritti ad un medesimo sindacato? Non c’รจ un palese conflitto di interessi?ย
Lโassociazione professionale e sindacale Gilda a cui appartengo, che preferirebbe il preside elettivo,ย non permette ai dirigenti scolastici di iscriversi da sempre; mi sembra una cosa talmente lapalissiana da non dover andare oltre. Negli Stati Unitiย era il del 1935 quando si vietรฒ alle parti imprenditoriali di fondare, finanziare o controllare le organizzazioni sindacali dei lavoratori. O fai il padrone, o fai lโoperaio, insomma; รจ evidente che quando tu ottieni unโarea di contrattazione autonoma, hai il doppio del mio stipendio e io ancora non ho ottenuto lโarea separata e devo dividermi tre soldi con il personale amministrativo che si prende anche i fondi del mio merito, mi domando cosa non abbia funzionato nei sindacati piรน forti che erano lรฌ per rappresentarmi. Pensi che nel 2008 lโattuale ministro Valditara aveva presentato un disegno di legge, il nยฐ 637 del 22 maggio,ย in cui allโart 5 era prevista proprio lโarea contrattuale della professione docente come articolazione autonoma del comparto scuola, spero non se ne sia dimenticato perchรฉ di tutta la questione del merito, giร accennata nella proposta, ne ha fatto proprio il suo vessillo.
La legge di Bilancio 2023ย รจ stata molto avara con la Scuola , non solo si prevede un decrementoย di spesa nei prossimi tre anni del 4%, ( Draghi aveva previsto il 3,5%)ย ma non รจ stato stanziato unย solo euro per il rinnovo dei contratti 22/24 del Pubblico impiego giร ย scaduti e quindi di quello dell’Istruzioneย ย
Cosรฌ dopo un pessimo contratto economicoย 19/23 firmato di recente e camuffato da arretrati arrivati soloย a fine dicembre, si rischia oraย un nuovo ritardo di altri 4 o 4 anni per la sottoscrizione delย prossimo contratto.ย
Con salari sempre piรน bassi, con l’aumento degli oneri lavorativi introdotti per legge si rischia di non trovare piรน insegnanti nel prossimo futuro?
Lโaccordo doveva essere fatto e credo che anche per il prossimo contratto si tenterร di concludere presto.ย Dopo 36 anni di lavoro le posso dire che, a prescindere dagli stipendi bassi, io non saprei, nรฉ vorrei, svolgere un altro lavoro e cosรฌ tanti altri maestri, educatori e professori. Forse gli insegnanti si troveranno anche, lโimportante รจ che questa professione accolga i migliori, offrendo stipendi adeguati e rispetto sociale, senza diventare un ripiego e senza dare avvio alla scuola delle badanti sottopagate provenienti dallโEst che, pur di avere un lavoro, si accontentano e dicono sempre di sรฌ al lavoro sommerso e gratuito. Sul maggior impegno previsto dalla legge, come lโultima trovata del tutor per lโorientamento, fortunatamente ci sono ancora i sindacati che possono intervenire opponendosi legalmente al lavoro nero scolastico che prevede ancora la possibilitร di rifiutare tutto il lavoro aggiuntivo non previsto dal contratto, questo a patto che il dirigente scolastico interessato non sia un loro iscritto o dirigente!
Nei prossimi 5 anni 250.000 insegnanti andranno in pensione, 500.000 nei prossimi 10, intanto il flusso di insegnanti dal Sud al Nordย staย man mano diminuendo. Sempre meno tra docenti e ATA provenienti dal meridioneย sono disposti a lavorareย come poor workers al Nord con ritardi nei pagamenti di 3 o 4 mesi.
ย Con sistemi di reclutamento resi piรน complicati dal PNRR, con salari sempre piรน compressi e erosi dall’inflazione, con i vincoli nella mobilitร ย come si pensa di trovare insegnanti nelย prossimo futuro? Giร in Lombardia รจ emergenza, confrontando i dati del turn overย di quest’anno e il numero di insegnanti collocati nelleย graduatorie di immissione in ruolo nella scuola primaria,ย ma credo che lo stesso capitiย anche in Friuli e nella sua regione, il Piemonte.
Risulta anche a me questa drammatica situazione, non serve essere il ministroย Valditara per risolverla, bisogna essere Giorgetti, ma un Giorgetti che la pensi in modo diverso. La scelta politica coraggiosa che va fatta รจ investire e non disinvestire sulla scuola.
Qual รจ la sua posizioneย nei confronti dell’ autonomia differenziata di Calderoli e Zaia che trasferirebbe l’istruzione tout court alle regioni?
Io sono italiana, mi inchino al Tricolore e farรฒ quanto nelle mie possibilitร per osteggiare questa visione secessionista dellโistruzione. I numeri dicono che in alcune regioni del Sud non esiste neppure il tempo pieno, bisogna controllare davvero i fondi che arrivano alle scuole e le spese per lโistruzione delle Regioni. Io ad esempio non comprendo le migliaia e migliaia di progetti e fondi europei ricevuti dalle scuole che beneficio abbiano portato in tanti posti. Se fossi il ministro questo sarebbe stato il mio primo atto.
Lo scorso martedรฌ per l’inserto settimanaleย “Azienda Scuola” di Italia Oggi lei, in occasione dell’approvazione DL Milleproroghe che non ha previsto la proroga per l’applicazione dei vincoli nella mobilitร per i neo immessi in ruolo, come molti si aspettavano,ย ha scritto un articolo di sintesiย sulla Mobilitร 22/23ย per quanto riguarda gli aspetti normativi ( DM 36/2022) e contrattuali ora in progress.
Credo che in questi giorniย potrebbe riprendere al Ministeroย la contrattazione integrativa, qualcuno parla come soluzioneย di contratto ponte. Lei vedeย questaย soluzione possibile al tavolo contrattuale ย per i vincoli nella mobilitร ย dei docenti neo immessi in ruolo nel 22/23?
La riunione dovrร chiudersi a breve e non mi pare ci sia la volontร ministerialeย di prendere atto delle giuste richieste dei neoimmessi. Lโideale sarebbe proprio un accordo dellโultimo minuto per riproporre lo stesso escamotage dello scorso anno. Del resto se per il trasferimento dei dirigenti si รจ potuto mettere nel cassetto la norma per un bel poโ di tempo, con un poโ di coraggio, stante che nessuno presenterร ricorso, tranne i soliti ricorsifici, lโaccordo puรฒ essereย reiterato, almeno per questโanno. Poi qualcuno si dovrร mettere dโimpegno perย modificare tutte le leggi confuse che si sono succedute e che hanno messo nel caos la scuola che deve poter contare su un contratto economico decente e normativo ineccepibile, capace di scrivere con caratteri cubitali che il lavoro gratuito a scuola non esiste, anzi รจ proibito!
Consigli ai nostri lettori
Libri scontati per prepararsi ai concorsi
InformazioneScuolaย grazie alla sua seria e puntuale informazione รจ stata selezionata dal servizio diย Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Seguici suย Tik Tok.
Iscriviti alla nostraย pagina Facebook.
Seguiteci anche suย Twitter