Il movimento culturale e politico Rinascimento, guidato da Luca Sforzini, ha sollevato un tema cruciale per il futuro del Paese: la tassazione del talento giovanile. In una lettera indirizzata al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, Sforzini denuncia l’elevata pressione fiscale che colpisce giovani imprenditori e professionisti, contribuendo alla fuga dei cervelli verso Paesi più competitivi.
Secondo i dati Eurostat 2025, l’Italia è tra i Paesi con la maggiore tassazione su lavoro autonomo e imprese individuali, mentre continua a perdere giovani qualificati a favore di capitali europee come Berlino e Zurigo. Rinascimento propone un piano in quattro punti per invertire questa tendenza: tassazione zero per i primi cinque anni di attività, flat tax al 15% per redditi fino a 100.000 euro, detassazione delle royalties su opere creative e un credito fiscale del 30% sui costi di formazione e innovazione.
Le proposte, elaborate dal Centro Studi Rinascimento, mirano a incentivare il talento e trattenere le eccellenze italiane. “Un Paese che tassa l’intelligenza per finanziare la burocrazia sceglie di estinguersi”, conclude Sforzini.
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