Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti lavora per rendere strutturali due misure chiave della prossima manovra: il taglio del cuneo fiscale sul costo del lavoro e la riduzione delle aliquote Irpef da cinque a tre. Intervistato al Festival di Open, Giorgetti ha annunciato l’impegno del Governo in tal senso, seppur consapevole della sfida finanziaria. Infatti, solo per confermare queste misure anche nel 2025 servirebbero circa 14 miliardi.
Per Giorgetti la prima priorità rimane comunque la correzione dei conti pubblici. “Devo tenere la barca in galleggiamento”, ha sottolineato, escludendo la presenza di “tesoretti”. I possibili spazi di manovra dipenderanno dunque dalle entrate e dai dati Istat sul PIL, attesi con una revisione al rialzo ma “modesta”.
Giorgetti punta a raggiungere già nel 2025 l’obiettivo del pareggio di bilancio primario. Nel frattempo, la politica discute sulle ipotesi per avere nuove risorse, con FdI che evoca un contributo delle banche. Il Governo dovrà trovare il difficile equilibrio tra esigenze di bilancio e misure per cittadini e imprese nella legge di stabilità 2025.
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