Il mese di giugno 2025 non porta scadenze specifiche o novità immediate per i pagamenti della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego). Tuttavia, le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 continuano ad essere al centro dell’attenzione, con cambiamenti significativi che influenzano requisiti, importi e modalità di erogazione. Queste novità mirano a rendere il sistema più selettivo e a prevenire eventuali abusi.
Nuovi requisiti per dimissioni e licenziamenti
Dal 1° gennaio 2025, sono in vigore regole più stringenti per i lavoratori che si dimettono volontariamente e successivamente perdono un nuovo impiego. In particolare, la NASpI non sarà erogata se:
- Il lavoratore si dimette o conclude consensualmente un rapporto di lavoro.
- Trova un nuovo impiego ma non accumula almeno 13 settimane di contributi prima di essere licenziato.
Questa misura intende limitare l’accesso all’indennità in situazioni percepite come opportunistiche, garantendo che il sostegno sia riservato a chi si trova in stato di disoccupazione involontaria . Rimangono escluse da questa limitazione le dimissioni per giusta causa o presentate durante il periodo tutelato di maternità/paternità.
Aumento degli importi NASpI nel 2025
Un’altra novità riguarda l’adeguamento degli importi della NASpI. Dal 1° gennaio 2025, l’indennità massima mensile è stata aumentata dello 0,8%, passando da 1.550,42 euro a 1.562,82 euro . L’importo mensile corrisponde al 75% della retribuzione media imponibile degli ultimi quattro anni, con un calcolo specifico per retribuzioni superiori a 1.436,61 euro. Tuttavia, l’indennità subisce una riduzione del 3% a partire dal sesto mese (o dall’ottavo mese per i beneficiari con almeno 55 anni).
Conseguenze delle assenze ingiustificate
A partire dal 2025, assenze ingiustificate prolungate possono influire sull’accesso alla NASpI. Se un lavoratore si assenta senza giustificazione per più di cinque giorni (o 15 giorni a secondo del contratto collettivo), l’INPS può considerare la situazione come una missione volontaria, precludendo l’accesso all’indennità.
Attenzione alle comunicazioni con l’INPS
I beneficiari della NASpI comunicheranno tempestivamente eventuali variazioni che possono influire sull’importo o sulla durata dell’indennità. Questo può essere fatto tramite il servizio NASpI-COM disponibile sul portale dell’INPS. Inoltre, per verificare lo stato dei pagamenti, è possibile accedere al proprio fascicolo previdenziale online o contattare il Contact Center dell’ente previdenziale.
Nessuna scadenza particolare a giugno 2025
Per quanto riguarda i pagamenti della NASpI nel mese di giugno, non sono previste scadenze specifiche. I pagamenti avvengono generalmente a metà mese, ma i dati esatti dipendono dal momento in cui la domanda è stata presentata e elaborata dall’INPS.
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