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PITTONI: IL RISCHIO CONTAGIO IN CLASSE C’È, PER L’AERAZIONE NON BASTANO LE FINESTRE

Il Dott. Livio Fenga, statistico dell’Istat, ha quantificato in ben 225.815 casi l’impatto del Covid-19 sull’apertura delle scuole dallo scorso settembre a oggi.
A rendere noto questo preoccupante dato è il Senatore Pittoni , vicepresidente della commissione cultura a Palazzo Madama in un suo recente comunicato stampa.

La scorsa settimana il Governo giallo rosso ha discusso a lungo sulla ripresa delle lezioni in presenza nella scuola secondaria di secondo grado, preoccupandosi dell’effetto mediatico – propagandistico di una data rispetto ad un’altra, infatti si è parlato prima del 4 dicembre, poi del 14, infine è prevalsa, anche se con molte resistenze da parte dei 5 stelle e della Ministra Azzolina, la riapertura il 7 gennaio con il rietro di almeno del 75% degli alunni in presenza, con il DPCM del 3 dicembre, a fronte dell’iniziale 50% cone era stato concordato in un primo momento nella bozza del DPCM.
Nessuno, afferma il Sen Pittoni, che pensi ai progetti e agli investimenti necessari per garantire la pulizia dell’aria (la Germania ha annunciato investimenti per 500 milioni di euro) per evitare ulteriori chiusure.
Il ministro Azzolina, con un post su Facebook esprime invece entusiasmo per la quasi conclusione della consegna dei banchi (a dicembre!), dovevano essere consegnati tra settembre e ottobre, ma continua a ignorare, continua il Sen Pittoni, quello che, insieme ai trasporti, è il problema principale per una riapertura in sicurezza delle scuole : il ricambio dell’aria nelle aule, il.virus viaggia nell’aria e certamente non è sufficiente il ricabio d’aria con l’apertura delle finestre peraltro in pieno inverno.
Questione su cui Azzolina ha dato il primo segno di vita solo nel mese di agosto, dopo ben 6 mesi, in seguito alle indicazioni verbalizzate dal Comitato tecnico scientifico, chiarendo “la necessità di assicurare l’aerazione”.
Ma i tecnici avvertono che la semplice apertura delle finestre, unica operazione prevista al momento , è come si diceva largamente insufficiente.
Gli interventi necessari si sarebbero dovuti affrontare “qualche mese fa, conclude il Senatore della Lega, molto prima dell’arrivo dell’inverno con stanziamenti ad hoc e nulla si è fatto nel periodo di chiusura delle scuole superiori da ottobre a oggi.
Questi interventi putrppo non è possibile realizzarli ora in poche settimane” come ha spiegato Filippo Busato, presidente di Aicarr (Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione).

Libero Tassella

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