HomeSostegnoSBC: gli insegnanti di sostegno dal prossimo anno diventano on demand

SBC: gli insegnanti di sostegno dal prossimo anno diventano on demand

Chi è il docente di sostegno on demand?

Insegnanti di sostegno – On demand è un’ espressione usata con riferimento a beni o servizi che vengono resi disponibili sul mercato su richiesta del consumatore.

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Ora con il Ministro Giuseppe Valditara, che dà attuazione ad una norma già prevista dalla ex Ministra Fedeli (Governo Gentiloni) e mai applicata, i supplenti di sostegno supplenti con contratto a tempo determinato di durata annuale potranno essere confermati nella scuola di attuale servizio previa richiesta dei genitore dell’alunno o degli alunni diversamente abili anche per l’anno scolastico successivo.

Ovviamente ci dovrà essere l’assenso dell’insegnante ad essere riconfermato nella stessa scuola.

Quindi all’assegnazione del posto per scorrimento delle graduatorie ( prima Gae e poi GPS) attraverso l’algoritmo tanto criticato dai docenti e dai sindacati di categoria, ma che sarà riconfermato come sistema di assegnazione delle supplenze anche per l’a.s. 2024/25, si affiancherà da quest’anno anche l’assegnazione del posto di sostegno on demand, che, stando alla proposta di Valditara, scritta nel decreto semplificazione, dovrebbe garantire la continuità didattica, limitando il fenomeno della discontinuità didattica per gli alunni diversamente abili che ogni anno rischiano di cambiare l’insegnante di sostegno.

Ma come avverrà concretamente questa assegnazione di posti on demand?

Si può azzardare un’ipotesi. Ovviamente trattasi di un’operazione che verrà fatta dopo i trasferimenti e le immissioni in ruolo, sull’ organico di fatto di sostegno cioè su un organico che comprende anche tutti i posti in deroga (posti al 30 giugno).

Definito l’organico di fatto, prima delle operazioni che vengono fatte su tale organico e cioè le Utilizzazioni provinciali e le Assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali su posto di sostegno dei docenti specializzati, i DS accantonano i posti on demand previo acquisizione agli atti sia delle richieste dei docenti specializzati supplenti di sostegno e sia del consenso dei genitori dell’alunno, non comunicando all’ufficio territoriale (AT provinciale) tali posti sia per le operazioni relative alle Utilizzazioni e alle Assegnazioni provvisorie e sia per la successiva operazione delle supplenze di durata annuale gestita non per convocazione ma con l’algoritmo.

Quindi i docenti non troveranno i posti accantonati per i docenti scelti on demand nelle disponibilità sia per le operazioni limitate ad un solo anno degli insegnanti di ruolo sia per l’assegnazione delle supplenze.

Ovviamente trattasi come ho detto solo di una mia ipotesi.
Libero Tassella SBC

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