La recente approvazione del piano di dimensionamento scolastico in Calabria, che prevede la perdita di 79 “autonomie” scolastiche, ha sollevato preoccupazioni riguardo l’effetto di tali misure sulla qualità dell’istruzione e sulla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda per il Sud.
Il dimensionamento scolastico, che comporta la riduzione del numero di istituti scolastici, è stato critico per la sua apparente mancanza di considerazione per le esigenze specifiche delle diverse comunità locali. Questo approccio, basato su criteri formali e numerici, rischia di ignorare le particolarità, i punti di forza e di debolezza che contraddistinguono le diverse comunità locali.
L’organizzazione non governativa “Save the Children” ha sottolineato che le azioni di dimensionamento scolastico potrebbero avere un impatto negativo sulla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda per il Sud, in particolare in termini di contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa.
Le regioni meridionali, tra cui la Calabria, hanno già il triste primato in numerosi indicatori relativi alla povertà educativa, con una dispersione scolastica che supera il 15% e più del 30 % degli studenti che non raggiungono le competenze minime in matematica, lettura e scienze. L’Agenda per il Sud, parte del Piano SUD 2030, mira a garantire il “diritto a restare”, rendendo il Sud non solo “attraente”, ma anche “attrattivo” in termini di investimenti, persone e nuove idee tuttavia, le politiche di consolidamento fiscale degli anni dell’austerità hanno contribuito ad amplificare gli squilibri territoriali, indebolendo la capacità del welfare di fornire risposte adeguate ai bisogni sociali dei cittadini.
La riduzione delle autonomie scolastiche in Calabria potrebbe quindi rappresentare un ostacolo significativo alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda per il Sud. È fondamentale che le decisioni riguardanti l’istruzione pubblica siano prese tenendo conto delle esigenze specifiche delle diverse comunità locali, al fine di garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa per tutti, come previsto dall’Obiettivo 4 dell’ #39;Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
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