Genova, 15 maggio 2025 – L’Associazione Nazionale Presidi (ANP) della provincia di Genova ha espresso una ferma condanna per la brutale aggressione subita dal Dirigente Scolastico Andrea Ravecca, a capo dell’Istituto Bergese-Rosselli. L’episodio, che ha visto come protagonista una madre che si è resa responsabile di un’azione fisica violenta, ha scosso profondamente il mondo della scuola e l’intera comunità educativa.
Secondo quanto comunicato dall’ANP, si tratta di un atto di gravità assoluta che non può essere tollerato in alcun contesto, tanto meno in un ambiente scolastico che dovrebbe essere fondato su rispetto reciproco, dialogo e responsabilità. «La violenza – sottolinea il comunicato – non può e non deve mai essere una forma di confronto. È un attacco non solo alla persona, ma anche al ruolo fondamentale che la scuola riveste nella società».
Il presidente provinciale dell’ANP, Angelo Capizzi, ha ribadito il pieno sostegno al dirigente aggredito, invocando un intervento deciso da parte delle autorità competenti per accertare le responsabilità e tutelare l’integrità delle istituzioni scolastiche. «Auspichiamo che venga fatta piena luce sull’accaduto e che vengano adottati tutti i provvedimenti del caso nei confronti dell’autrice del gesto».
In un momento storico in cui la tutela dei dirigenti scolastici e del personale educativo è più che mai urgente, episodi di questo genere mettono in evidenza la necessità di rafforzare la sicurezza nelle scuole e riaffermare l’autorevolezza di chi ha il compito di guidare le comunità educanti.
L’ANP lancia un appello anche al mondo politico e istituzionale affinché si faccia fronte comune contro ogni forma di aggressione e mancanza di rispetto verso chi lavora quotidianamente per il futuro delle nuove generazioni.
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