Nel 2023 si è registrato un aumento degli infortuni tra gli studenti, come evidenziato dalla relazione dell’Inail presentata al Senato. A sollevare la questione è Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), che critica aspramente l’approccio del Governo Meloni e della ministra del Lavoro Calderone.
Secondo Piccolotti, la ministra non ha fornito informazioni dettagliate sugli incidenti avvenuti durante le attività di alternanza scuola-lavoro, né ha proposto soluzioni concrete per migliorare la sicurezza dei giovani. L’unica misura annunciata riguarda l’estensione dell’assicurazione Inail, una risposta che, secondo la deputata, non affronta il problema alla radice.
La preoccupazione cresce ulteriormente con la decisione di anticipare l’alternanza scuola-lavoro al secondo anno delle scuole superiori, coinvolgendo ragazzi di appena 15 anni. Piccolotti sottolinea che a questa età gli studenti non dispongono ancora degli strumenti necessari per proteggersi adeguatamente dai rischi.
“È necessario fermare l’alternanza scuola-lavoro in ambienti pericolosi,” conclude Piccolotti, insistendo sul fatto che il modello attuale possa mettere a rischio gli studenti. Chiede quindi trasparenza sui dati e soluzioni immediate per garantire la sicurezza degli studenti. La questione resta aperta, sollevando interrogativi sul futuro della formazione e della tutela dei giovani in Italia.