Arriva l’interpello e va in pensione la MAD, in questo articolo anticipiamo alcune novità introdotte con l’aggiornamento prossimo delle GPS 2024.
Giorni decisivi dunque per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) degli insegnanti per il biennio 2024-2026. A breve è attesa l’ordinanza ministeriale che introdurrà alcune significative modifiche rispetto al passato.
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Addio alla MAD, viene sostituita dall’interpello, ecco come candidarsi
Addio alla classica “Messa a Disposizione” (MAD): le scuole non riceveranno più le autocandidature dei docenti, ma potranno ricorrere a un nuovo strumento chiamato “Interpello”. In questo modo saranno sgravate le segreterie della grande mole di lavoro dovuta appunto dalla MAD, domanda di messa a disposizione.
Quando non sarà possibile assegnare una cattedra vacante attingendo dalle GPS della provincia o delle province vicine, l’istituto scolastico pubblicherà un avviso di interpello sul proprio sito e su quello dell’Ufficio Scolastico competente.
In questo modo, la proposta di incarico sarà aperta non solo ai docenti della zona, ma a tutti gli insegnanti idonei d’Italia.
Come monitorare gli interpelli dell’anno scolastico 2024/25
Con l’interpello dovranno essere i precari vigili e controllare quasi quotidianamente le disponibilità. La Redazione di informazione scuola pubblicherà sul sito gli interpelli per l’.a.s 2024/25 in modo da semplificare la vita ai nostri lettori aspiranti docenti.
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Oltre all’interpello in arrivo altre novità per il 2024/26
Altre novità previste sono l’istituzione di una graduatoria separata per l’insegnamento dell’Educazione Motoria alla Primaria e la possibilità di cambiare titolo d’accesso in prima fascia. Inoltre, verrà rivista la tabella dei 24 punti per i titoli e sarà conteggiato anche il punteggio maturato con incarichi ricevuti in seguito a riserve poi risolte positivamente.
In attesa della pubblicazione dell’Ordinanza ministeriale con tutti i dettagli, sembrano profilarsi significative modifiche volte a rendere più efficiente ed equa l’assegnazione delle cattedre vacanti.
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