Il Tar del Lazio ha respinto l’istanza cautelare promossa dai sindacati FLC CGIL e Gilda-UNAMS contro il decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) n. 32/2025. Il provvedimento, che riguarda la continuità dei docenti a tempo determinato sui posti di sostegno, consente alle famiglie degli alunni con disabilità di richiedere la riconferma del docente già in servizio nell’anno scolastico 2024/2025.
La decisione del tribunale amministrativo dà ragione alle associazioni per i diritti delle persone con disabilità, che si erano schierate a fianco del MIM e dell’Autorità Garante per i Diritti delle Persone con Disabilità. Le associazioni hanno sottolineato l’importanza della continuità didattica per garantire un supporto educativo stabile e qualificato agli studenti con bisogni speciali.
Il decreto ministeriale rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento delle tutele per gli alunni con disabilità, promuovendo una maggiore inclusività nel sistema scolastico. Tuttavia, il tema resta al centro del dibattito tra le parti coinvolte, evidenziando la complessità di bilanciare le esigenze delle famiglie con quelle dei lavoratori della scuola.
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